dal 1999 testimone di un’evoluzione

Arriva nel catalogo CG Entertainment un grande film d’animazione, I maestri del tempo, un lungometraggio adattato dal romanzo L’orfano di Perdide di Stefan Wul che racconta la storia di Piel, un ragazzino perduto su un pianeta selvaggio. Capolavoro della cel-animation [la pratica di disegnare personaggi a mano su fogli di celluloide trasparente, ndr], il secondo film di René Laloux, dopo Il pianeta selvaggio (Premio Speciale al Cannes Film Festival del 1973), si distingue per l’universo grafico ricco, poetico e futuristico

"Quattro storie, ambientate rispettivamente alla vigilia di Natale, il Primo Maggio, per Ferragosto e nel giorno di Halloween. Nel primo episodio, una famiglia si riunisce per Natale a casa dell’anziano capofamiglia, che chiede ai suoi tre figli la donazione di un rene, aprendo un aspro conflitto fra fratelli. Nel secondo, un imprenditore fallito si nasconde nella sua fabbrica per suicidarsi, ma è seguito da un suo ex-dipendente licenziato che lo sequestra per ottenere come riscatto la liquidazione mai ricevuta. Nel

"Gli orfani Mary e Tom sbarcano a New York, ma lo zio che dovrebbe adottarli non è lì ad aspettarli: saltano su un treno che li porta nel West per andare a cercarlo, dove conoscono Nick, un coetaneo paralizzato su una sedia a rotelle, non in grado di parlare. Questo non fermerà Mary e Tom dal trascinarlo in una grande e pericolosa avventura, tra nativi, fuorilegge, tanta inventiva per cavarsi fuori da guai

"Quattro storie, ambientate rispettivamente alla vigilia di Natale, a Capodanno, per San Valentino e per la Festa della Donna. Nel primo episodio, la cena della vigilia in epoca Covid si tramuta in un reciproco massacro verbale fra i componenti pro-vax e no-vax della famiglia riunita a tavola. Nel secondo, un viscido imprenditore, accompagnato dalla volgare consorte e dalla figlia tossicomane, partecipa soltanto per fini pubblicitari a un cenone di Capodanno organizzato per i senzatetto, ma deve vedersela con il suo