dal 1999 testimone di un’evoluzione

“The new face of Naples, titolava uno dei pezzi portanti della colonna sonora di Con la rabbia agli occhi, eccelso noir di Margheriti con Yul Brinner, girato all’ombra del Vesuvio nel lontano 1976. La nuova faccia di Napoli mi piace, come meditazione iniziale su cui introdurre Mimì – Il principe delle tenebre, ultimo anello della catena nel lignaggio di film che sono sbarcati nella città di Partenope per raccontare vicende nere. Vedi Napoli e poi muori, compendia, nell’antico detto, la

Simone Soranna per cineforum.it: “Il biopic dedicato a Robbie Williams prende le mosse dai più recenti successi di questo filone, su tutti Bohemian Rhapsody (2018) e Rocketman (2019), per compiere un passo successivo, un’evoluzione del genere. Per farlo, Gracey si accorge che in un mondo sempre teso al progresso, al successo, al next step ossessivo, la vera rivoluzione, l’atto imprevedibile e quindi scandalosamente avanguardistico è la regressione. Così, Better Man si concentra sul meglio, non sulla grandezza. Racconta l’uomo, non l’artista.

“Protagonisti sono Mathieu, un famoso attore che vive a Parigi, e Alice, un’insegnante di piano di una piccola località di mare. Quindici anni prima i due erano innamorati, ma il tempo li ha divisi, li ha portati a prendere strade diverse e le ferite della loro relazione si sono lentamente rimarginate. Un giorno, però, si ritrovano, forse, per caso. Con la sua consueta forza drammaturgica, Brizé riflette su quelle scelte esistenziali capaci di generare rimpianti e domande che portiamo costantemente

Lynch/Oz, film diretto da Alexandre O. Philippe, è un documentario che indaga sul rapporto tra Il Mago di Oz (1943) di Victor Fleming e quello che è l'universo cinematografico surrealista e inquietante creato da David Lynch. Il film ricerca l'influenza del primo nei lavori del secondo, non solo in Cuore selvaggio o Twin Peaks - Il ritorno, dove quest'ascendente è più lampante, ma anche nelle altre opere di Lynch - da The Elephant Man a Mulholland Drive e Lost Highway

Porky Pig e Daffy Duck sono un po’ giù di morale dopo che un misterioso oggetto volante ha squarciato il tetto della loro casa. Senza fondi per le riparazioni, i due amici rischiano di perdere la loro casa d’infanzia! Fortunatamente incontrano Petunia Pig, che corre in loro aiuto procurandogli un lavoro nella locale fabbrica di gomme da masticare, dove lavora come scienziata dei sapori. Tutto sembra andare per il meglio, fino a quando Daffy nota qualcosa di strano. Il nuovo gusto di

“Ambientato nel 1985 nei giorni che precedono il Natale e tratto dal romanzo breve omonimo della scrittrice irlandese Claire Keegan del 2021, Piccole cose come queste riporta a galla il trauma collettivo delle Magdalene House, residenze prigioni di proprietà della Chiesa Cattolica attive dal 1820 al 1996 dove venivano recluse a vita donne nubili e incinte e già portato sullo schermo da Peter Mullan proprio in Magdalene del 2002. Tim Mielants, al suo terzo lungometraggio (anche regista di diverse serie