dal 1999 testimone di un’evoluzione

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Intervista ad Antonello Cuomo

DVD italy ospita un nuovo “protagonista”, un’azienda italiana giovane e con un entusiasmo fuori dall’ordinario. Poi, mese dopo mese, la qualità dei prodotti Alan Young è scesa inesorabilmente. Noi abbiamo criticato duramente alcune realizzazioni di importanti film della storia del cinema, ora ne parliamo direttamente con il responsabile e fondatore della casa romana, Antonello Cuomo, figlio del grande produttore Alfredo Cuomo.

DVD ITALY: Antonello Cuomo, benvenuto su DVD italy webzine!
Incominciamo subito partendo dalla storia della Alan Young: un breve cenno sulla storia, chi c’è dietro, l’evoluzione dai primi dvd ad oggi.

ALAN YOUNG: L’Alan Young è nata cinque anni fa grazie al mio contributo e a quello di una persona straordinaria, Michele De Angelis, ora titolare della No Shame. Il mercato del dvd era in piena esplosione e noi, da operatori del mercato, ma soprattutto da appassionati cinefili ci siamo lanciati in questa nuova avventura. Ricordo che i primi prodotti – e voi forse lo potrete confermare – erano di altissima qualità. Abbiamo pubblicato una versione di un grande film di Luis Bunuel, Il fascino discreto della borghesia, abbiamo realizzato edizioni speciali dei b-movies italiani come Cannibal Holocaust, abbiamo rischiato pubblicando film assolutamente dimenticati come Satan Bug, e siamo stati i primi a pubblicare il trash-movie italiano come Sapore di mare, I fichissimi e Giovannona Coscialunga.
Il mercato rispondeva bene ma avevamo costi altissimi; purtroppo per rientrare nelle spese abbiamo, qualche anno dopo, ridotto i costi cercando di mantenere la stessa qualità.

D: In alcuni casi ce l’avete fatta, come per lo splendido cofanetto di Zombi, per altri a nostro avviso no, come nel caso della Noir Collection. Tre titoli di enorme spessore artistico trattati decisamente male…
A: Sì, sappiamo anche noi che alcuni titoli non presentavano una qualità soddisfacente, ma già monitorando le previsioni di vendita, non ci garantivano un ritorno economico, almeno nell’immediato, nonostante questo abbiamo deciso di realizzarli comunque. Purtroppo non avevamo master video originali così abbiamo ripulito i master da copia italiana in nostro possesso restaurandoli con la tecnologia digitale. Mi fa piacere che ricorda il cofanetto di Zombi, vero e proprio fiore all’occhiello del nostro catalogo. In primis perché è un film che ha prodotto mio padre e che io ho amato alla follia, infatti ho cercato di curarne la produzione fin nel minimo dettaglio. Purtroppo abbiamo avuto diverse vicissitudini con il titolare dei diritti in America e questo ci ha causato un notevole terremoto nella fase finale per il materiale da inserire nei contributi speciali. Penso che dagli appassionati dovessimo avere più comprensione e meno critiche, per la maggior parte dei casi piuttosto inutili. Voi che l’avete testato mi sembra che ne abbiate parlato molto bene… è stata un’operazione unica nel suo genere… racchiudere in un cofanetto la versione originale, quella italiana, la director’s cut, un disco di extra molto interessanti e completi ed un quinto disco dedicato allo score del film.

D: Quali sono stati i dvd campioni di incasso del vostro catalogo?
A: Siamo rimasti soddisfatti delle vendite del cofanetto di Sapore di mare, di Cannibal Holocaust e per un certo verso di Zombi, ma con i costi sostenuti all’epoca della produzione, stiamo arrivando a pari adesso, dopo averlo venduto con offerte concordate con il nostro distributore, la Mondo Home Entertainment. In generale il trash-movies ci dà buone vendite, deludenti invece quelle della Noir Collection e di tutti i film di genere, che sono troppo di nicchia per un mercato come quello nostrano. Un altro grande dvd che ha fatto registrare ottime vendite è I fichissimi con Abatantuono e Jerry Calà.

D: Cosa non funziona nel nostro mercato secondo lei?
A: Mah, c’è un meccanismo strano, perché si esce con un titolo a 24 euro poi un mese dopo – per stare al passo col mercato – lo devi vendere a 9 euro, magari abbinato a qualche rivista… ma quello che soprattutto mi fa più tristezza è vedere il cinema, bello o brutto che sia, relegato nei “cestoni” dei centri commerciali…

D: Michele De Angelis ora ha deciso di continuare da solo con la No Shame. Come mai questa decisione di uscire dalla Alan Young, avete avuto dei contrasti?
A: Assolutamente no, anzi! Siamo sempre stati molto amici e lo siamo tuttora… C’è sempre stata una divisione all’interno del primo periodo dell’Alan Young, ma era prettamente di tipo tecnico. Nel senso che Michele aveva una predilezione per un genere di film “al limite” o per quel grande cinema rimasto nascosto per troppo tempo, mentre io sono sempre stato un appassionato di cinema horror e dei trash-movie italiani. La Noir Collection l’abbiamo distribuita noi, ma era un prodotto che seguiva De Angelis. Infatti lui con la No Shame ha e sta distribuendo degli horror decisamente insoliti e alcuni cult movie di registi come Fritz Lang e Samuel Fuller. Ma la decisione è venuta così, senza che ci fossero stati problemi di sorta, una decisione dettata dal mercato e dalla volontà di cimentarsi su un genere diverso da quello che stavamo trattando con l’Alan Young.

D: Sono in previsione riedizioni di alcuni titoli e accordi strategici con altre case di produzione?
A: Riedizioni al momento no. Circa un anno fa abbiamo siglato un accordo con la Passworld per la produzione di alcuni film del loro catalogo, dove possiamo trovare importanti titoli. Siamo molto contenti di come sta andando questa partnership, anche se il materiale di partenza non è, in alcuni casi, di alta qualità.

D: Ci può dare qualche anticipazione sui titoli futuri?
A: Oltre a proseguire nel pubblicare titoli del nostro catalogo, abbiamo un titolo veramente forte e cercheremo di curarlo in ogni suo aspetto. E’ un recente film asiatico… ma finchè non saremo in fase avanzata di produzione per scaramanzia non vi svelo il titolo… posso garantire però che DVD italy lo recensirà in anteprima!

data: 11/06/2006