dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Incombe sempre la minaccia dell’apocalisse sulla Roma di Stefano Sollima. A otto anni da Suburra, lo scenario non è mutato. Il presagio non si è ancora avverato, ma rimane comunque sullo sfondo, come una presenza cupa, pesante. Di un enorme corpo in putrefazione. Un’ombra che si appresta a fagocitare la luce. Come in quei continui blackout che punteggiano il caldo atroce delle notti d’estate. L’inferno si profila all’orizzonte, in bagliori di fuoco. Sono incendi che si propagano alle porte della

“God - Dog. Il mondo capovolto di Doug, bambino maltrattato dalla vita, sta tutto nell’anagramma palindromo di quella parola che improvvisamente - in trasparenza - gli rivela la possibilità di sopravvivere alla violenza cui il mondo lo sottopone. Così Doug riesce ad andare avanti, a liberarsi dalla sua famiglia disfunzionale, dalla gabbia in cui lo ha rinchiuso il padre psicotico, dai soprusi del fratello distortamente infervorato di Dio. Soltanto aggirando la brutalità del reale attraverso le alternative che si costruisce da solo Doug

In Francia si festeggia il numero 50! Sì perché Coup de Chance, interamente girato in Francia e recitato in lingua francese, è il cinquantesimo lungometraggio del grande, immenso, Woody Allen. Speriamo solo che non sia l’ultimo… anche perché guardando questa sua ultima opera ci è sembrato ancora piuttosto “in forma”. La filmografia del maestro americano gira intorno a tre/quattro temi portanti ma è incredibile come ogni volta riesca a riflettere su un particolare differente, forse solo all’apparenza i suoi film

Mustang Entertainment in collaborazione con I Wonder Pictures (che ha distribuito il film in sala) ha realizzato una valida edizione: il film è recentissimo e ci troviamo di fronte ad immagini calibrate cromaticamente, ottima la luminosità e la gestione della compressione digitale, un po’ meno la definizione generale. Il film presenta un aspect-ratio atipico: si va, infatti, dal formato panoramico delle sequenze ambientate nella vecchia casa di Carmen e Massimo allo stretto 1.33:1 delle parti ambientate nel piccolo appartamento della

Tornato nelle sale nella sua versione restaurata, il film riscontra un ottimo successo di pubblico (e la critica più attenta si è un po’ ravveduta considerandolo ormai se non un capolavoro almeno un film cult) ed è ora disponibile in home-video. Anche in questo caso le precedenti edizioni erano state realizzate da RHV, la seconda nel 2015 in edizione speciale a 2 dischi ma noi abbiamo testato solo la prima, uscita nel 2003 (https://www.dvd-italy.it/il-cielo-sopra-berlino/). Il restauro definitivo è stato realizzato

La storia dice che il cinema sonoro è ufficialmente debuttato con “Il cantante di jazz”, film americano del 1927 ma sarebbe più corretto fare distinzione tra cinema sonoro e cinema parlato. Sì, perché i primi esperimenti di cinema sonoro, quindi non obbligatoriamente con la presenza dei dialoghi, erano già presenti ad inizio secolo, in alcuni casi anche da prima. I due primi sistemi “commerciali” che riuscirono ad imporsi furono quelli della 20th Century-Fox e della Warner Bros. che avevano sviluppato

Le iniziative crowdfunding Start Up! della CG Entertainment portano beneficio anche al mercato “ufficiale” visto che molti film (dopo la pubblicazione della limited edition acquistabile solamente sul sito della casa toscana) arrivano in edizioni standard (ma con i nuovi master ad alta definizione). Uno degli ultimi titoli pubblicato è il bellissimo Darkman di Sam Raimi, ormai fuori catalogo da diverso tempo e con edizioni datate e di qualità non eccelsa.

Matt Turner è un affermato uomo d’affari americano, che a Berlino si destreggia tra una brillante carriera finanziaria e la famiglia. Una mattina, mentre accompagna i figli a scuola, riceve una telefonata da uno sconosciuto: sotto il suo sedile c’è una bomba che esploderà se non seguirà gli ordini del suo ricattatore. Intrappolato nella sua auto in una corsa contro il tempo, Matt dovrà trovare il modo di proteggere la sua famiglia e risolvere il mistero entro 24 ore.

Già uscito due volte in Italia grazie alla RHV, CG Entertainmnet sostanzialmente ripubblica l’ultima edizione della casa romana, uscita nel 2014, la quale già presentava il master restaurato con risoluzione 4K. Per i dettagli delle precedenti edizioni vi rimandiamo alle nostre recensioni (https://www.dvd-italy.it/lamico-americano/) e (https://www.dvd-italy.it/lamico-americano-2/). Qualità tecnica video e audio altissima, la sezione extra comprende il trailer originale, il commento audio sottotitolato in italiano del regista e di Dennis Hopper durante il film e 35’ di scene tagliate con il

Edizione per il 25° anniversario, dopo le precedenti uscite (2000 Elle U, 2003 Dolmen, 2010 RHV, 2013 RHV) non compare la dicitura “versione restaurata” perché al momento non è ancora stato effettuato. I materiali di partenza però sono ottimi, il logo iniziale della Wim Wenders Stiftung conferma che il master è comunque di recente realizzazione, sul sito ufficiale viene riportato un 2K DCP HD-Scan realizzato nel 2014. Il film fu girato in formato Digital Betacam e trasferito su pellicola 35mm,