dal 1999 testimone di un’evoluzione

Cattivi vicini

(Universal)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, ing, fra, ger, spa, tur), 2.0 (eng)

Universal edita in dvd questo film, spassoso, dissacrante e demenziale (ma nemmeno poi tanto…) che alla fine dei conti è una delle migliori commedie dell’anno, arricchito dalla grandiosa interpretazione di Seth Rogen, che presto interpreterà Steve Wozniak nel film “ufficiale” dedicato alla vita del fondatore della Apple Steve Jobs. L’edizione è convincente seppur non perfetta: il packaging è in assetto standard ma fascetta e serigrafia sul dvd sono curati, peccato per i menù piuttosto anonimi che ci fanno ritornare indietro nel tempo a quelle prime edizioni Universal distribuite dalla Columbia Pictures… La resa video è ovviamente di altissima resa visto che il film è recentissimo, anche se la definizione non è al massimo delle potenzialità; ottima e promossa a pieni voti la sezione audio con cinque tracce multicanale Dolby Digital pressoché perfette, coinvolgenti grazie ad una perfetta separazione dei canali; l’unico appunto che ci sentiamo di fare è il livello di registrazione delle voci nella traccia italiana piuttosto basso.

Extra inesistenti, ma che importa, il film è troppo divertente e non c’è nulla da approfondire, c’è solo da ridere, ridere e ridere! “Premessa indispensabile: chi può immaginare una commistione tra il “genere” Judd Apatow, il college-movie più becero e il catastrofico suburbano stile “Project X” troverà pane per i suoi denti mentre chiunque altro dovrebbe astenersi dalla visione. Ciò detto, mentre la farsa cerca di soverchiare temi più ampi (il difficile passaggio per la coppia di genitori dall’incoscienza della giovinezza sfrenata alle responsabilità della nascita di un figlio e, specularmente, la paura e il senso di vuoto degli studenti che dopo l’ultimo anno di goliardia dovranno inserirsi nella società), il ritmo è scatenato, le battute -inevitabilmente mortificate e ulteriormente involgarite dal doppiaggio – fioccano e l’escalation di colpi bassi ha momenti esilaranti malgrado l’implicita trivialità del tutto. Rogen è ormai una garanzia, mentre Zac Efron sfodera una maturità impensabile per chi lo aveva cristallizzato nell’innocuità di “High School Musical”. Sequenza-cult: la festa a tema Robert De Niro. E la moralina che fa capolino nel finale non va presa sul serio. Un film nel suo genere perfetto: ma -lo ripetiamo- da maneggiare con cura.” – Filippo Mazzarella – Vivimilano.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 01/2015