Giurato numero 2
(Warner)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita, ing, spa, fra)
“Comincia con il primo piano di una donna bendata il nuovo, purissimo gioiello che Clint Eastwood ha regalato al mondo, al cinema e al nostro sguardo. Il marito della donna, incinta, le toglie la benda per farle ammirare la cameretta che lui ha appena dipinto per ospitare la creatura che sta per nascere. Gesto simbolico, che riguarda i personaggi ma anche il film che li sta per raccontare. Perché Eastwood, con il suo cinema, la benda la toglie a noi. Ci toglie la benda dei pregiudizi, dei luoghi comuni, delle facili certezze mai verificate. E ci dice che se è vero che la giustizia è una dea bendata (l’abbiamo vista, la statua di Themis, con la bilancia in mano, sui titoli di testa…), alla fine è anche a lei che bisogna togliere la benda. Perché non sempre – questo il nodo etico giuridico ed esistenziale che sta nel cuore del film – la giustizia coincide con la verità. […] A 94 anni, lucido e disincantato più che mai, Clint prende un classico anni Cinquanta come La parola ai giurati di Sidney Lumet e lo rimette in scena con uno scarto ammirevole e sorprendente: là un unico giurato su dodici (Henry Fonda) si batteva per dimostrare l’innocenza di un 18enne accusato di aver ucciso il padre, qui accade una cosa analoga, solo che il personaggio che si batte affinché non venga condannato un innocente è colui che sa di essere il vero responsabile, sia pure involontario, di quella morte. Ma responsabile vuol dire anche colpevole? […] Bisognerebbe farlo vedere ai forcaioli, ai giustizialisti, ai branditori di cappi, questo film. Che dice della Legge una cosa molto simile a quella che in Sully il capitano interpretato da Tom Hanks diceva degli algoritmi che condannavano il suo comportamento: la Legge, qui, come gli algoritmi, là, non conoscono le emozioni. E noi stessi non siamo – in fondo – che un grumo di emozioni. Grazie per averci ricordato che spesso, come i personaggi del film, anche noi guardiamo senza vedere. Grazie, ancora una volta, per averci tolto la benda.” estratti dell’impeccabile recensione di Gianni Canova per We Love Cinema, rivista presente sui maggiori social (Facebook, X, Instagram, YouTube).
Warner Home Video realizza per uno dei migliori film del 2024, a nostro parere, un’edizione DVD “only-movie”. La qualità dell’edizione, altissima, è completamente dedicata alla riproduzione tecnica del film. Peccato per i “piccoli” problemi tecnici a cui la major americana ormai ci ha abituati (mancanza dei sottotitoli in italiano) e per i menu piuttosto essenziali, ma in questo caso si fa sentire soprattutto l’assenza di contenuti speciali di approfondimento. Nonostante tutto, da avere!
VOTO: 3,5
data pubblicazione: 04/2025