dal 1999 testimone di un’evoluzione

Il castoro di Michael Moore

In occasione dell’uscita di Capitalism: A Love Story nelle sale italiane il prossimo 30 ottobre, finalmente il Castoro che consacra il più famoso documentarista di oggi

MICHAEL MOORE
di Federico Ferrone
Il Castoro Cinema n° 233

IN USCITA DAL 21 OTTOBRE IN LIBRERIA

Michael Moore ha fondato a soli 22 anni il «Flint Voice» quotidiano locale del Michigan, di cui è originario. Amante del suo paese, gli Stati Uniti, del quale però non esita a smascherare le numerose contraddizioni, nel 1989, in seguito alla chiusura di undici stabilimenti della General Motors a Flint, dirige Roger & Me. Dopo un periodo passato tra la conduzione Tv e la recitazione, ritorna al documentario nel 2002 con Bowling a Columbine contro le lobby statunitensi di armi, che vince il César come miglior film straniero e l’Oscar come miglior documentario. Fahrenheit 9/11 (2004), contro la politica di Bush, vince la Palma d’Oro a Cannes. Nel 2007 esce Sicko, opera pungente sulla malasanità statunitense. Il suo ultimo lavoro, Capitalism: A Love Story, è in uscita il 30 ottobre 2009 nelle sale italiane, dopo esser stato in concorso all’ultima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

L’autore: Federico Ferrone (1981) è regista e critico cinematografico. Dal 2000 ha collaborato con «L’Unità», «Il Corriere della Sera» e le riviste online «Drammaturgia.it» e «Cinema.it». Come regista ha lavorato per Al Jazeera e diretto i documentari Banliyo–Banlieue (2004) e Merica (2007), ed è stato assistente alla regia per la serie di documentari Histoires en Méditerranée.

MICHAEL MOORE
di Federico Ferrone
Il Castoro Cinema n° 233
Pagine 176; 115 fotogrammi b/n; prezzo: 13,90

www.castoro-on-line.it

data: 24/10/2009