dal 1999 testimone di un’evoluzione

Il piccolo grande mago dei videogames

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 (ita, ita ridoppiaggio, ing)

“In definitiva The Wizard è un film che oggi viene visto come un po’ sorpassato, certamente studiato a fini commerciali e per certi versi approssimativo. Ma per esempio l’idea di rappresentare un problema di salute mentale espresso tramite attività videoludica è pionieristica e rischiosa, ben “giocata” si può dire, e conferisce al film un certo spessore anche a distanza di tanti anni. I personaggi sono ben scritti, la struttura da road movie s’inserisce in una certa tradizione filmica americana e la scelta della California come meta non è casuale: la stessa dei pionieri dei vecchio west. Il ritmo del film è ben studiato e coinvolge nelle vicende a prescindere dall’interesse per uno o l’altro dei protagonisti; e Lucas, un po’ uno Steve Harrington ante-litteram, è a dir poco memorabile. Certo, probabilmente lo scopo finale del film era più che altro quello di fare promozione al nuovo, eclatante titolo di Super Mario (saga già ai tempi di enorme successo in America). Si potrebbe dire: e allora? Diciamo pure che sia una specie di enorme pubblicità: cosa ha di peggio rispetto agli orribili spot che promuovono oggi marche di auto con citazioni filosofiche? Anzi: magari tutti i product placement fossero così!” qui per leggere l’articolo integralmente di Andrea Campana per LaScimmiaPensa

Edizione arrivata un po’ a sorpresa, prima in versione Start Up! poi in versione standard. Grafica della fascetta molto bella e molto in linea con le atmosfere pop anni ’80 del film mentre per i menu si è adottata una grafica piuttosto minimal. Il master video è stato fornito dalla Universal Pictures e per fortuna non si è alterata la sequenza dei titoli di testa o altri punti durante il film. La resa video è buona, sicuramente è stata realizzata una rimasterizzazione, ma ad inizio film la pellicola è un po’ instabile e alcuni passaggi ci sono sembrati troppo carichi di maschera di contrasto. La definizione è buona ma non altissima, questo molto probabilmente è una diretta conseguenza di come sono state realizzate le riprese all’epoca. Extra completamente assenti, mentre è ottima la sezione audio: oltre ovviamente alla traccia in lingua originale troverete il primo doppiaggio storico utilizzato a suo tempo dalla Penta Film per il passaggio in sala, oltre al ridoppiaggio (di qualità inferiore) realizzato nel 2007, tutte e tre con codifica stereo 2.0.

VOTO:    3,5   

data pubblicazione: 09/2024