dal 1999 testimone di un’evoluzione

Mimì – Il principe delle tenebre

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita), 2.0 (ita)

“The new face of Naples, titolava uno dei pezzi portanti della colonna sonora di Con la rabbia agli occhi, eccelso noir di Margheriti con Yul Brinner, girato all’ombra del Vesuvio nel lontano 1976. La nuova faccia di Napoli mi piace, come meditazione iniziale su cui introdurre Mimì – Il principe delle tenebre, ultimo anello della catena nel lignaggio di film che sono sbarcati nella città di Partenope per raccontare vicende nere. Vedi Napoli e poi muori, compendia, nell’antico detto, la filosofia di quella sorta di nuovo genere che ha rielaborato, tra il porto di Mergellina e i casermoni di Scampia, il legato dei camorra-movies, attualizzandolo e ibridandolo sempre più con le desunzioni del reale, da Gomorra in su. Vedi Napoli e poi crepa… con un bel proiettile in testa. L’eccentricità del lungometraggio di Brando De Sica, che pure un po’ si spinge nei territori e sacrifica sugli altari di questo neo-noir, consiste, tuttavia, nel fatto di proporsi, ontologicamente come un horror. Il genere, a Napoli, scannerizzando con mente rapida la tradizione, non mi pare abbia mai figliato, forse perché città considerata antitetica, tra o sole, o mare e tutta la coloristica locale connessa, al lugubre di marca più fantastica e meno terragna. Sebbene a Napoli gli assist offerti da una sinistra tradizione occulta ed esoterica non manchino, a cominciare, tanto per dirne una, dalla figura del Principe di San Severo e da tutti i misteri & segreti alchemici che attorno gli ruotano. In Mimì viene disseppellito – letterale – un altro bell’enigma connesso al sepolcro di un altro grande Principe che avrebbe trovato il proprio giaciglio finale (?) all’interno del chiostro minore del convento di Santa Maria la Nova, presso l’omonima chiesa di Napoli. Stiamo parlando del Principe delle Tenebre lui-même, di colui che la penna di Bram Stocker ha eternato, rielaborando la figura di Vlad III di Valacchia Hagyak, nel suo romanzo Dracula.” incipit della bella recensione di Davide Pulici per Nocturno.it.

Finalmente è arrivata anche in home-video questa piacevole e notevole sorpresa firmata Brando De Sica e con un cast in forma strepitosa. L’edizione DVD è perfetta sotto ogni punto di vista anche se siamo di fronte ad un assetto standard, quindi senza un packaging particolare. Ma è valida per l’ottima area dedicata ai contenuti extra di approfondimento come alcune scene tagliate dal montaggio definitivo, un interessante backstage e il trailer. Ma il vero punto di forza è il riversamento tecnico, assolutamente perfetto sia per le immagini sia per il sonoro. Con qualche extra in più e magari un packaging più curato si sarebbe aggiudicato il massimo dei voti.

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 06/2025