Nosferatu
(Universal)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.66:1 – DD 5.1 (ita, ing, spa)
Noi non abbiamo amato molto la nuova versione del Nosferatu realizzata dal regista Robert Eggers ma una delle recensioni più interessanti che abbiamo trovato in rete è quella dell’esperto Giacomo Calzoni che per duels.it ne ha scritto così: “Ossessionato dal capostipite di Murnau sin dall’adolescenza, Eggers rispolvera il mito del vampiro e lo riporta alle origini, a una dimensione orrorifica e mostruosa, di puro terrore. Al bando sentimentalismi e contaminazioni young adult di sorta: il vampiro, che sia inteso come entità esterna o come specchio riflesso dell’Io, è il male, è minaccia, è morte. È la fine di un mondo. […] Con una brillante intuizione di script che probabilmente farà storcere il naso a molti puristi, Eggers espande il ruolo di Ellen Hutter (Lily-Rose Depp) e la trasforma in deus ex machina dell’intera vicenda, nascita e morte di ogni cosa: è lei infatti la causa scatenante del risveglio della creatura, l’oggetto del desiderio – esclusivamente carnale – di un vero e proprio predatore sessuale che porta alle estreme conseguenze il Dracula sensuale e manipolatore di Christopher Lee nei film della Hammer (ma anche quello di Frank Langella nel film di John Badham del 1979), chiaramente agli antipodi rispetto alla figura tragica e romantica reinventata da Coppola. […] Paradossalmente, però, questo cinema controllatissimo e calibratissimo nelle sue rievocazioni pittoriche, che apparentemente non sembra contemplare alcun sussulto che non sia già programmato e stabilito a priori, stavolta trova il suo equilibrio ideale proprio nel confronto/scontro con il mito del vampiro, che sopravvive e prospera in un altrove che non può essere racchiuso da nessuna bella inquadratura. Dilaga nella dimensione del sogno (altro elemento di novità, filologicamente notevole), nelle piaghe purulente e nelle ferite sanguinanti del Conte Orlok, in aperta ribellione verso qualsiasi forma di dominio da parte del suo regista e demiurgo; e alla fine si rimane incantati anche dallo stie di Eggers, che – stavolta sì! – regala un’esperienza immersiva dentro un universo oscuro e dominato da istinti primordiali, riducendo al minimo l’apporto del montaggio all’interno delle singole sequenze e servendosi della macchina da presa come strumento per cercare di indagare il vuoto (quindi il mondo, quindi l’orrore) con movimenti a 180° e con violentissimi campi/controcampi che, se proprio non portano a una comprensione dello spazio circostante, almeno inseguono un confronto impossibile tra opposti distanti. Bene e male, ragione e superstizione, vita e morte. […] Ma non si parli di omaggi o di citazionismo: piuttosto, questo è un cinema che abita le immagini create in precedenza dai maestri, le attraversa (come la carrellata laterale sulle tombe e le lapidi in riva al mare, quasi oggetti di scena “rubati” al film di Herzog) e le trasporta nel presente; un cinema dove l’erotismo si fonde col mostruoso, e la bellezza con l’orrore. Insomma, è il caso di dirlo: troppe volte dato per estinto nel corso degli ultimi anni, il non-morto è ancora più vivo che mai. Per fortuna.” .
Universal Pictures ci regala una Extended Cut, edizione DVD nella quale possiamo trovare la versione ufficiale uscita nelle sale ed una versione leggermente più lunga (circa 4 minuti) ma… ne parleremo più avanti nella nostra recensione. La qualità tecnica del riversamento non si discute: siamo di fronte ad una resa video e audio pressoché perfetta che riproduce perfettamente lo stile visivo che Eggers e il direttore della fotografia hanno adottato per il film. Se il video, che mantiene il corretto aspect-ratio di 1.66:1 è quindi inappuntabile, siamo rimasti un po’ delusi dal fatto che la versione extended sia stata inserita solamente con la traccia audio originale ma senza sottotitoli in italiano! Una mancanza non da poco. Extra presenti: alcune scene eliminate (6’) anche qui con sottotitoli solo in inglese e il commento audio del film a cura del regista/sceneggiatore. Menu essenziali, musicati ma realizzati con immagini fisse e navigabili tramite le classiche icone by Universal, decisamente ben realizzata la fascetta. Un’edizione con luci ed ombre, come il film del resto, ma che vi consigliamo comunque di acquistare, per rivedere l’ultima opera del promettente regista Eggers, autore di un capolavoro che risponde al nome di The VVitch.
VOTO: 3,5
data pubblicazione: 04/2025