Suspiria (3)
(CDE)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1EX (ita), DD 2.0 (ita, ing)
Mai un dvd è riuscito nella storia di questo formato a creare una polemica così grande! Stiamo parlando dell’edizione restaurata e rimasterizzata, realizzata dalla CDE nell’ottobre 2007. La CDE esordì nel mercato dei dvd a dicembre del 2000 e la sua seconda realizzazione fu proprio Suspiria. Poi uscì la tanto attesa nuova edizione che se non altro aggiungeva al primo, un secondo disco dedicato ai contenuti speciali, particolare che mancava nella prima edizione (la recensione della seconda edizione la trovate su DVD italy).
Nell’ottobre del 2007 una nuova edizione viene immessa sul mercato, a dire il vero senza neanche tanto clamore. La CDE stava ristampando alcuni titoli del proprio catalogo in confezione “tin”, cioè in latta (attenzione: ristampando!) e tra le ristampe c’è proprio questa. La confezione è lapidaria: “definitive edition 2 dvd – nuova versione restaurata in HD”.
Ma lo scandalo nasce dopo, quando alcuni siti inglesi, americani e francesi pubblicano alcuni fotogrammi a confronto… Ci si rende conto immediatamente che la calibrazione cromatica di questa nuova edizione è completamente differente da ogni altra edizione presente sui vari mercati mondiali. E intanto se ne parla sempre più accanitamente nei forum italiani. Accantoniamo per un momento le versioni a confronto e cerchiamo di recensire questa edizione, come facciamo abitualmente.
Suspiria – terza edizione, presenta una confezione in metallo satinato veramente bella, con una grafica ben realizzata e decisamente d’impatto. All’interno della confezione troviamo a sinistra il libretto interno con alcune curiosità sul film e dal lato destro i due dischi. Partiamo questa volta recensendo il disco 2, quello dedicato ai contenuti speciali. A sorpresa sparisce il documentario di 50 minuti presente nella seconda edizione. Stranissimo, ma visto che era di provenienza americana probabilmente è successo per diritti scaduti e non più rinnovati. La mancanza è grave anche perché il documentario per il 25ennale del film era molto interessante. Al suo posto troviamo un brevissimo e alquanto inutile filmato di circa cinque minuti. Gli altri extra invece rimangono gli stessi, quindi trailer vari, intervista a Dario Argento, come del resto i menù, non proprio bellissimi. Passiamo al disco 1: subito un primo cambiamento. I titoli di testa sono finalmente in italiano, visto che le precedenti edizioni avevano i titoli di testa in inglese ed addirittura la prima versione non aveva nemmeno i titoli di coda, assurdamente coperti da un fondo nero. Qui invece abbamo tutto al suo posto, titoli di testa e di coda in italiano! La durata del dvd è di 1 ora 34 minuti e 21 secondi, quindi assolutamente integrale. La prima cosa che salta all’occhio è la definizione, notevolmente migliorata rispetto alla precedente edizione, che già era di buona qualità. Il quadro visivo è infatti cristallino, ogni particolare ora è perfettamente a fuoco, i primi piani sono veramente eccezionali. Ma passiamo alla tanto discussa resa cromatica: a noi sinceramente non è sembrata così sballata, anzi ci è sembrata piuttosto in linea con le atmosfere del film. Ci sono, è indubbio, alcune scene che sono troppo sature ed altre che, viste a paragone con altre edizioni dvd, sembrano troppo cariche e contrastate… Nonostante questo ribadiamo: il restauro ed il lavoro svolto sulla pellicola per questa edizione a noi è piaciuto. Inoltre vogliamo elencare quello che la Technicolor ha effettuato sulla pellicola e poi successivamente in questa edizione:
1° FASE: Correzione colore
– La correzione colore al Telecinema è stata supervisionata da Luciano Tovoli, Direttore di Fotografia del film, il quale a distanza di 30 anni dal momento in cui ha girato il film si ricordava esattamente ogni dettaglio tecnico riguardante le scelte di illuminazione di ciascuna scena.
– Per realizzare il Master HD è stato utilizzato il negativo originale del film per ottenere la migliore resa cromatica possibile.
– Il negativo originale utilizzato per realizzare il master ha le nick quindi, per evitare che durante il cambio scena si notasse il movimento orizzontale del fotogramma (dovuto alla presenza delle nick stesse), è stato registrato il master HD caricando la pellicola fisicamente al contrario ed invertendo digitalmente l’immagine sull’asse X al fine di attenuare notevolmente il movimento orizzontale del fotogramma.
– Negli ultimi 20 minuti del film ci sono atmosfere e situazioni di luce estremamente cariche di effetti e, per valorizzarle al meglio, sono state utilizzate correzioni selettive su ciascun diverso colore presente sulla scena in modo da esaltare la profondità e la separazione dei tagli di luce utilizzati in fase di ripresa.
2° FASE: Pulizia e Restauro Digitale
– La pulizia e il restauro digitale del film sono stati effettuati su una workstation Revival.
– Il film presentava una serie di difetti: sporcizia da negativo, deformazioni dei fotogrammi in prossimità delle giunte, fotogrammi graffiati o gravemente danneggiati, macchie d’acqua e di colla. Tutti i difetti sono stati notevolmente attenuati o rimossi grazie al processo di restauro digitale.
– Gli interventi di pulizia e di restauro sono stati eseguiti in due fasi distinte, una di pulizia automatica in cui è stata rimossa la sporcizia di fondo ed una, ben più lunga ed accurata, di pulizia manuale in cui sono stati affrontati i difetti più gravi come i fotogrammi danneggiati e le deformazioni.
– l difetti che hanno richiesto più tempo di lavorazione sono state le deformazioni ai cambi scena dovute alle nick; per correggerli si è dovuto ricorrere a vari passaggi:
a) Interpolazione di fotogrammi,
b) Stabilizzazione dell’immagine ed ulteriori correzioni manuali.
3° FASE: Finalizzazione con Archangel PhD
– In fase di realizzazione del nuovo master SD e del Dvd edizione speciale si è provveduto a finalizzare l’operazione di restauro tramite tecnologia Archangel PhD.
– Tale attività ha portato a rimuovere ulteriormente i minuscoli residui graffi bianchi ed eliminare completamente il rumore video.
– Si è infine provveduto a migliorare la definizione e la messa a fuoco dei contorni con un sistema di edge enhancement.
Ebbene, già il fatto che Luciano Tovoli abbia supervisionato il restauro deve far pensare che QUESTA resa cromatica sia quella corretta…
Ma le uniche persone che potranno dare una risposta definitiva a questa “querelle” sono Dario Argento e Luciano Tovoli stesso… quindi giriamo la richiesta alla CDE e speriamo che qualcuno dei responsabili possa darci una risposta in merito, per mettere la parola “fine” una volta per tutte sulla questione Suspiria.
Nell’attesa di ricevere una risposta, assegniamo all’edizione un voto di 4, a causa della mancanza del documentario presente nella precedente edizione.
VOTO: 4
data pubblicazione: 09/2008