dal 1999 testimone di un’evoluzione

Thirst

(Koch Media)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (cor)

Dopo i capolavori della trilogia della vendetta (Mr. Vendetta / Old Boy / Lady Vendetta) il regista coreano si è un po’ disorientato; prima realizza un film piuttosto deludente come “I’m a cyborg, but that’s ok” uscito nel 2006 poi realizza il suo ottavo film, proprio questo “Thirst” uscito nel 2009 ma da noi ancora inedito in sala. Liberamente tratto dal romanzo Teresa Raquin di Émile Zola si aggiudicò il Premio della Giuria al Festival di Cannes, ma non riuscì ad arrivare agli stessi livelli della trilogia.

Dal Dizionario dei Film 2021 di Paolo Mereghetti: “Inquadrature bizzarre e virtuosismi si sprecano, ma i vari temi non riescono a fondersi. Quello religioso non è mai approfondito, e viene buttato via a metà del film. Mentre quello del vampirismo serve più che altro a tenere desta l’attenzione, tra sangue che scorre a fiumi, scene di sesso interminabili e variazioni che possono incuriosire gli appassionati del genere”.

Koch Media lo porta nella sua collana Midnight Factory grazie alla collaborazione con Lucky Red: non ha mai avuto un passaggio in sala ma almeno ora lo si può vedere o rivedere. Limited Edition con disco e booklet come di consueto realizzato dalla redazione di Nocturno. I menu sono semplici mentre sono molto belle e curate la grafica per il box esterno e quella della fascetta interna. Il master utilizzato è quello originale coreano (senza le fastidiosi alterazioni in italiano) e la qualità di riproduzione tecnica è di altissimo livello. Abbiamo notato solo in fugaci passaggi un po’ di compressione digitale e qualche solarizzazione ma nulla di particolarmente allarmante. Unica traccia sonora in coreano 5.1 potente, definita e ben separata. L’unico filmato inserito nella sezione extra è, purtroppo, solamente il trailer ma è interessante il booklet con una bella analisi d’approfondimento tecnico-storico.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 05/2022