dal 1999 testimone di un’evoluzione

Tobe Hooper

Paura e terrore negli anni Settanta

William Tobe Hooper nasce ad Austin in Texas il 25 gennaio 1943.
Tobe coltiva la passione per la regia sin da bambino, infatti usa la sua prima telecamera all’età di 9 anni; dopo la laurea lavora per un periodo come professore universitario in un college americano e come cameraman in alcuni documentari.

Nel 1974 esordisce dietro la macchina da presa (organizzando un piccolo cast fatto di studenti e insegnanti del suo college) con la pellicola horror “Non aprite quella porta” che produsse a basso costo con l’aiuto di Kim Henkel e che ottenne enorme successo in tutto il mondo.
Il film venne bandito dall’Inghilterra e vietato ai minori in Francia, Germania, India e Romania: narra la storia di cinque ragazzi texani che finiscono nelle grinfie di Faccia di cuoio, uno dei più famosi assassini seriali del cinema dell’orrore nonchè protagonista del film. E’ caratterizzato da una maschera di pelle umana, un grembiule da macellaio insanguinato e soprattutto da una motosega, che usa come arma per massacrare le sue vittime.

Questo film è considerato il prototipo del film violento, nonostante l’idea iniziale non fosse quella di generare suspence e ribrezzo negli spettatori. Infatti il film, parzialmente ispirato alla storia del serial killer del Wisconsin Ed Gein, un folle che uccideva le sue vittime travestendosi con una maschera di pelle umana, fu registrato solamente per creare una sorta di documentario sui massacri da cui trae spunto, per renderli noti agli spettatori. Hooper ha perciò utilizzato la tecnica del falso documento per rendere la storia maggiormente verosimile e più adatta a spaventare le folle. Questo film cambiò la storia della cinematografia dell’orrore, diventando uno dei più famosi del genere, ma vergognosamente è ancora assente sul mercato home video italiano una degna edizione in dvd che possa rendere onore a questa pietra miliare del cinema mondiale.

Grazie a questo successo, Hooper entrò nell’industria di Hollywood e produsse ancora film come “Quel motel vicino alla palude” (1976) con Mel Ferrer, Carolyn Jones, William Finley e Marilyn Burns, ispirato alle vicende del leggendario Joe Ball, serial killer che uccise moltissime donne negli anni ’30. Non a caso il mito vuole che il mostro uccidesse persone per darle in pasto ai suoi alligatori. In questo stesso film esordì il famoso attore Robert Englund (il più noto Freddy Krueger di “Nightmare: dal profondo della notte”) che lavorò con Hooper anche in altri suoi film come “Night Terror” e “The Mangler”. Nel 1981 realizzò “Il tunnel dell’orrore”, nel 1982 Steven Spielberg gli fece dirigere il film “Poltergeist – Demoniache presenze” che lo consacrò al pubblico come “il” regista dell’horror. Nel 1986 gira “Non aprite quella porta – parte 2” e “Invaders”. Nel 1990 è la volta di “Il figlio del fuoco” e nel 1994 di “The Mangler – La macchina infernale”. In questi anni si dedica anche alla televisione, dirigendo telefilm come “Body bags” e serie televisive restando fedele al genere horror. Nel 2004 ha realizzato il remake “The Toolbox Murder” ed “Il Custode” nel 2006, dopo aver partecipato come co-produttore al remake nel 2003 del suo “Non aprite quella porta”.
Attualmente è impegnato nella lavorazione di “From a Buick 8” tratto dall’omonimo romanzo di Stephen King.

FILMOGRAFIA CINEMATOGRAFICA

– Non aprite quella porta (1974)
– Quel motel vicino alla palude (1976)
– Il tunnel dell’orrore (1981)
– Poltergeist – Demoniache presenze (1982)
– Space Vampires (1985)
– Invaders (1986)
– Non aprite quella porta – parte 2 (1986)
– Il figlio del fuoco (1989)
– Il vestito che uccide (1990)
– Night Terrors (1993)
– The Mangler – La macchina infernale (1994)
– Crocodile (2000)
– Toolbox Murders (2003)
– Il custode – Mortuary (2005)

data: 16/04/2008