Totò che visse due volte
(Rarovideo)
DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 (ita palermitano)
Quante sterili polemiche… Era il 1998 ed il cinema era tornato ai tempi delle censure morali di Scalfaro per La dolce vita e per quelle su Ultimo tango a Parigi! Il film e i due registi, Ciprì e Maresco, vennero attaccati dagli appartenenti della politica di destra in maniera ossessiva, gratuita e strumentale, anche perché molti di questi “parrucconi” che sanno solo parlare dietro ad una scrivania non si degnarono nemmeno di andare a vedere l’opera seconda dei due registi. Per non parlare degli attacchi della Chiesa, ancor più inutili ed aleatori. Il film è senza dubbio “senza compromessi”, duro, tagliente e a tratti insostenibile. Ma i due registi palermitani hanno molto da dire e non creano polemiche, vogliono solo raccontare tramite i loro film alcune tematiche a loro care come il degrado, la povertà, la solitudine, la tristezza di esistenze ai margini dell’estraneità dalla società. Vi pare poco?
VOTO: 5
data pubblicazione: 07/2006