dal 1999 testimone di un’evoluzione

United Red Army

(Rarovideo)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 (gia)

Koji Wakamatsu è da molti conosciuto come un prolifico regista giapponese che ha girato per lo più brutti pulp movie e ancor più brutte e becere opere softcore pornografiche… Produsse anche il capolavoro di Nagisa Oshima “L’impero dei sensi” nel 1976. Purtroppo in seguito ad un banale incidente (fu travolto da un taxi mentre stava attraversando la strada) è deceduto lo scorso ottobre. La sua visione da regista si focalizzò in maniera crescente in opere sempre più politiche, come se la sua esigenza fosse quella di esplorare il Giappone, le sue contraddizioni, le sue nevrosi tramite i segni che le guerre hanno lasciato in maniera indelebile in ogni angolo del Paese. Ne sono un fulgido esempio i due film che Rarovideo ha pubblicato qualche mese fa: United Red Army (2007) e Caterpillar (2010). Storia segreta della violenza in Giappone, dalla seconda guerra mondiale al terrorismo. Una donna combatte e sconfigge il mostro kafkiano, una creatura senza gambe e senza braccia annidata nel suo letto, grottesca metafora del fascismo e dell’imperialismo. 1972, la polizia annienta l’Armata Rossa Unita, frammento impazzito del movimento studentesco, diventato setta diabolica e criminale dedito alla tortura dei suoi stessi militanti costretti all’introspezione e all’ ‘autocritica’.

Il cofanetto è imperdibile: i master utilizzati sono entrambi ottimi ed originali e presentati nel corretto formato cinematografico. Peccato invece per la mancanza delle tracce audio in Dolby Digital: per entrambi i film è presente solo una codifica stereo. Gli extra sono nel primo disco un intervento dello storico e studioso del cinema Marco Del Bene (25’), nel secondo un’intervista al regista (24’) che purtroppo non è supportata dai sottotitoli in italiano, quindi completamente inutile per il 99% degli appassionati italiani. Da non dimenticare la presenza del corposo libretto interno a cura di Roberto Silvestri. Menù bellissimi, dvd serigrafati; un cofanetto con qualche elemento negativo, ma che nell’insieme non possiamo far altro che consigliarvi, soprattutto per l’importanza delle due opere che contiene.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 06/2013