dal 1999 testimone di un’evoluzione

Wolf Man

(Universal)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita, ing, fra)

“Somewhere in Oregon. Monti, valli, casale, isolamento. Un uomo e un bambino, fucili in spalla, escono in battuta di caccia. Sembrano survivalisti. L’uomo ha modi e linguaggio marziali. Cercano prede, non sono i soli. Una bestia che sfugge ai mirini – invisibile, che non si fa vedere – li punta, li bracca. I due si nascondono, la scampano bella, tornano a casa. Ora l’uomo ha modi e linguaggio paterni. In casa è tangibile – visibile? – un’assenza, non c’è moglie, non c’è madre, mentre una presenza minacciosa incombe là fuori. Trauma. Nel tempo di uno stacco passano 30 anni. Ora il bambino è un family man, ha una figlia e vive nella metropoli. Ha anche una moglie, workhaolic, con la quale le incomprensioni sono evidenti, visibili. Alla notizia della morte del padre, non più visto né sentito, decide di portare moglie e figlia in Oregon, per recuperare le memorabilia e ricomporre i cocci delle sue relazioni. Il male tuttavia incombe. Il male è malattia, entropia. Il male è sempre una brutta bestia. Stiamo parlando di Wolf Man, prova di maturità per Leigh Whannel, che tanto ci ha fatto godere con i precedenti Upgrade e L’uomo invisibile. Wolf Man sarebbe il reboot del grande classico Universal, quello con Lon Chaney, ma Whannel chiarisce in più interviste di non essere interessato a nostalgismi filologici alla Del Toro; lui non riesuma, al più rivitalizza.” incipit di Dikotomiko Cineblog per Nocturno.it, qui per leggere integralmente.

Universal confeziona una più che valida edizione, soprattutto per la qualità di riproduzione di immagini e suoni. L’aspect-ratio panoramico di 2.39:1 è stato correttamente mantenuto e come già anticipato il comparto tecnico è eccellente, abbiamo scorto solamente qualche lieve solarizzazione ma nulla che possa inficiare il gusto della visione. Sarebbe valida anche la sezione extra, composta da quatto filmati per un totale di 31’ circa, ma purtroppo la major americana non ha inserito i sottotitoli in italiano ma solamente in lingua inglese… scelta piuttosto discutibile per uno degli horror più interessanti degli ultimi anni.

VOTO:    3   

data pubblicazione: 05/2025