E’ inimmaginabile quanto danno possa arrecare a tutto il mercato del dvd una scelta del genere! Atlantis segna il ritorno cinematografico della Disney al formato panoramico (l’ultimo risale al 1984 con Taron e la pentola magica). Negli States sono uscite due versioni di dvd (con quantità diverse di extra) e con la possibilità di vedere il film sia in 2.35:1 che in 4:3. Ma il bello è che anche in Europa molti paesi hanno seguito questa linea editoriale: sempre due versioni, ma dando la possibilità al consumatore di poter scegliere quale edizione acquistare.

In poche parole: Italia, Spagna, Benelux e alcuni paesi nordici avranno solo l’edizione in 4:3 di Atlantis. Abbiamo già contattato i responsabili della filiale italiana e loro si sono difesi affermando che il mercato italiano non è ancora maturo per questo tipo di operazione. Ma che diavolo dicono??? Innanzitutto se il mercato non è ancora ai livelli di Inghilterra e Francia la colpa è sicuramente delle aziende home-video: edizioni discutibili in fatto di extra, qualità audio/video su alcuni capolavori del cinema pessima, il mancato rispetto del formato widescreen in ancora troppi titoli, riedizioni truffaldine e speculative (che ce ne frega di tre edizioni di Vento di passioni?). Sono le case software a non incentivare il cliente all’acquisto, poi si lamentano e non possono fare uscire un film così come è uscito nelle sale? Ma lasciamo perdere…

Comunque anche la Spagna (seguita dagli altri paesi) stanno contestando la scelta disneyana, ed anche l’Italia dovrebbe muoversi in maniera compatta. Innanzitutto partendo dai vari siti di vendita on-line che non dovrebbero acquistare una copia di questo dvd (spiegando ovviamente il motivo) come hannogià fatto ottimamente DVDSAT (www.dvdsat.it), DVD2K (www.dvd2k.it), DVDWEB (www.dvdweb.it) per poi passare alle riviste internet e cartacee (oppure queste ultime non voglioni visto che sono politiche commerciali legate agli spazi pubblicitari?). E ultimo ma non meno importante il passaparola: newsgroup, e-mail, consigli ad amici e parenti: sono tutte armi che possono contrastare questa scelta e cercare di fare pressione in modo che Atlantis possa uscire nel corretto formato widescreen (uno dei motivi principali se non il principale in assoluto per la realizzazione di un dvd), come già accaduto con Princess Mononoke, sempre Buena Vista (ma qui era un problema legato alle codifiche audio).

Noi intanto cercheremo di vigilare sempre di più il mercato, cercando di informare e di sconsigliare l’acquisto di tutti quei titoli che escono sul mercato orribilmente mutilati e/o con una qualità troppo bassa per essere chiamati dvd!