dal 1999 testimone di un’evoluzione

Basta guardarla (2)

(Mustang)

DATI TECNICI: 16:9/1.85:1 – DD 2.0 dm (ita)

“Una contadina, Enrichetta, assistendo a una rappresentazione di guitti, si scopre la vocazione al palcoscenico. Poiché dimostra qualche dote di soubrette, e più ancora per la sua procacità, il titolare della compagnia, il cantante e ballerino Silver Boy, l’aggrega al gruppo delle ragazze con cui va girando per i teatri di provincia. Assunto il nome d’arte di Erika, l’ex-contadina conosce il successo, nonché l’amore di Silver Boy. Gelosa, la prima donna della compagnia, già legata sentimentalmente al cantante, fa in modo che questi creda che Erika gli è stata infedele. Licenziata, la ragazza entra a far parte della “troupe” di Farfarello, un comico che, diventato impotente in seguito a uno choc, ha però il vezzo di spacciarsi per irresistibile seduttore. Conosciuta la verità su Erika, Silver Boy la raggiunge e si rappacifica con lei; ma una serie di malaugurati equivoci separano di nuovo i due innamorati. Ritrovata infine la ragazza, il cantante la scopre in compagnia di Farfarello, per cui, non sapendo come stanno in realtà le cose, tenta il suicidio. Ormai pienamente convinta del suo amore, Erika corre all’ospedale e si getta tra le braccia di Silver Boy.”

La prima edizione pubblicata nel 2005 dalla CG Home Video non presentava una qualità tecnica soddisfacente. L’inquadratura del master sembrava “zoomata” e tagliata, oltre alla presenza di graffi e difetti sulla pellicola, un quadro impastato, cromia non calibrata, luminosità a tratti instabile ed una pellicola piuttosto tremolante… Qualche anno fa pubblicammo la recensione tecnica (qui per leggerla) forse con toni troppo entusiastici…

Ma ora ha rimediato la Mustang che riporta questo bel film di Luciano Salce sugli scaffali grazie a questa nuova edizione realizzata da nuovo master in alta definizione ed inserita nella bella collana curata dal critico Gianni Canova. Non c’è storia: qui siamo di fronte ad una gran bella edizione, seppur la definizione generale del riversamento sia leggermente morbida, ma probabilmente è l’effetto visivo scelto all’epoca dal regista e dal suo direttore della fotografia. Molto buona anche la resa della traccia sonora. Belli i menu, eleganti e raffinati, mentre l’impostazione grafica della fascetta di questa collana continua a non convincerci… si può fare di meglio! Come extra è presente solamente l’introduzione del critico titolare della collana (6’33”) mentre purtroppo si perdono gli extra presenti nella prima edizione. Nonostante questa importante mancanza, è un’edizione senza dubbio da avere!

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 04/2021