dal 1999 testimone di un’evoluzione

Bastardi senza gloria (2)

(Universal)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, ing, spa)

Tarantino è un genio, certamente non saremo particolarmente originali nell’affermarlo, ma con questo “Inglourious Basterds” dimostra anche agli spettatori più reticenti che è proprio lui il regista attualmente negli States più vitale, dove in ogni suo film riesce a ricreare un mondo a parte, originale, scoppiettante, cinefilo, violento, comico, romantico, drammatico, unico! La sua ultima opera, la settima per l’esattezza, raggiunge le vette altissime della sua filmografia, al pari del suo film probabilmente più riuscito, l’indimenticabile Pulp Fiction, senza dimenticare che Quentin Tarantino ha firmato altrettante stupende opere cinematografiche come Le iene, Jackie Brown, l’epopea-pop Kill Bill ed A prova di morte…

In molti chiedevano al ragazzaccio americano il film della svolta, ed eccoli serviti… Bastardi senza gloria è senza paura di essere smentiti il miglior film dello scorso anno, dove Tarantino riscrive la storia in modo del tutto originale ed imprevedibile in un film di guerra che avrebbe spiazzato – ne siamo sicuri – anche Stanley Kubrick! La Universal Pictures lo pubblica in home-video nella stessa configurazione (ma con packaging diversi) degli altri paesi europei, quindi dvd, dvd edizione speciale e Blu-ray. Noi ovviamente ci concentreremo sull’edizione speciale dvd a due dischi, fortunatamente realizzata con gli stessi contributi speciali dell’edizione Blu-ray: primo punto a favore di Universal! Inoltre dobbiamo ammettere che l’ottima slip-cover utilizzata per la versione italiana è bellissima, sì in cartone ma graficamente curatissima, con elementi in rilievo ed un effetto metallico decisamente d’impatto. All’interno troviamo il consueto box in plastica che contiene i due dvd: grafica anche per la fascetta interna e serigrafia dei due dischetti impeccabile. Il primo disco contiene principalmente il film, nel corretto formato cinematografico di 2.35:1 con codifica anamorfica: sgombriamo ogni dubbio sulla qualità, il master video utilizzato è superlativo, senza il minimo difetto o flessione per tutta la durata del film; ottimi croma e luminosità, in poche parole… al massimo assoluto. Solamente i menù non ci hanno convinto fino in fondo, ci sono sembrati piuttosto anonimi (soprattutto quello principale), ma almeno musicati in maniera originale ed estroversa. Anche per quanto riguarda le codifiche audio le tre tracce presenti, tutte in Dolby Digital 5.1, sono risultate al nostro ascolto codificate in maniera egregia, anche se qui ci permettiamo di fare un appello: anche se il doppiaggio italiano è di altissimo livello, è consigliata una visione del film anche in lingua originale, per apprezzare al meglio la recitazione di Brad Pitt, di Diane Kruger e soprattutto per gustarsi appieno la scena dove i vari “bastardi” recitano in lingua italiana, scena che in originale è divertente almeno il doppio rispetto alla stessa doppiata… Ora passiamo ai primi contenuti speciali presenti nel primo disco: troviamo infatti alcune scene estese o alternative (molto, molto interessanti…!) come il “Pranzo con Goebbels” (7′), “Il gioco di carte La Louisiane” (2′) e la versione alternativa dell’inizio del film nel film “Orgoglio della Nazione” (2′), oltre alla versione integrale di quest’ultimo (6′) ed un pacchetto con vari trailer (teaser, americano, internazionale e quello, bellissimo, giapponese). Nel secondo disco troviamo altri numerosi ed interessanti extra come l’intervista del giornalista americano Elvis Mitchell al regista ed a Brad Pitt (30′), il finto making of del finto film prima citato “Nation’s Pride” (4′) (che qualche poco attento giornalista ha scambiato per un vero making of… senza parole!), gli originali “Inglorious Bastards” dedicato al film di Enzo G. Castellari (8′), una chiacchierata con Rod Taylor (6′) ed un secondo filmato sempre con Rod Taylor (il protagonista de “Gli uccelli” di Hitchcock) dove racconta alcuni aneddoti sulla birra Victoria Bitter. In chiusura troverete alcuni divertentissimi filmati “on set” come “L’angelo della cinepresa di Quentin” e l’ormai immancabile saluto alla montatrice Sally Menke. Bellissimo inoltre il filmato di Elvis Mitchell dedicato ai vari poster d’epoca ricreati per l’occasione del film, inoltre è presente la galleria dei veri poster. Un’edizione corposa e ben strutturata, qualità audio/video impeccabile, che dire di più? 5!

VOTO:    5   

data pubblicazione: 02/2010