dal 1999 testimone di un’evoluzione

Cannibal Holocaust

(Alan Young)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita), 2.0 (ita), 1.0 (ing)

Dopo mesi di polemiche, di voci vere e false, di comunicati della stessa Alan Young abbiamo finalmente tra le mani il dvd di Cannibal Holocaust. Con enorme dispiacere non esprimiamo alcun giudizio sulla qualità artistica del film (anche se tante cose ci sarebbero da dire…) e ci limitiamo a fare il nostro onesto lavoro, cioè quello di recensire tutti gli aspetti tecnici del dvd. Partiamo subito dalla confezione, Alan Young ha curato particolarmente la realizzazione di questo dvd e si vede fin dal packaging: il dvd si presenta in un elegante box cartonato nero, senza alcuna immagine e ma facendo risaltare la scritta CENSURATO. Ottima idea sia per ricordare e informare il consumatore della lunga ed articolata querelle della censura su questo film, ma secondo noi anche una splendida mossa di marketing, decisamente azzeccata. All’interno del box in cartone troviamo un classico amaray nero, con una fascetta graficamente ben realizzata, anche se forse si poteva curarla maggiormente. Appena inserito il disco nel lettore non perdiamo tempo prezioso e schiacciamo immediatamente il tasto Play del telecomando… Orrore! Il film parte con una qualità decisamente scadente. La pellicola è infatti rovinata, piena di disturbi, probabilmente causati da un master video pessimo… Ma è semplicemente uno scherzo! I responsabili della Alan Young hanno rischiato di causare innumerevoli infarti a tutti gli appassionati di questo film, atteso da tempo immemore. L’easter-egg è pienamente riuscito, ma non sarà – un po’ velata – anche una critica alla pessima qualità audio/video del dvd di un precedente film di Ruggero Deodato, quell’Ultimo mondo cannibale di Minerva Video decisamente pessimo? Finalmente riusciamo a far partire il film ed è un enorme piacere constatare che le voci che circolavano nell’ambiente erano assolutamente veritiere e fondate: la qualità video di questo dvd è eccezionale. Un quadro visivo assolutamente pulito, una definizione a livelli mai visti per un film italiano con così tanti anni sulle spalle, una solida profondità dei neri ed una resa cromatica bilanciata e stabile. Si vede che il lavoro di restauro e di ricalibrazione della pellicola è stato curato fin nei minimi dettagli! In alcuni punti si nota leggermente la compressione digitale, in altri la pellicola ha qualche momento di incertezza ma nel complesso la qualità è decisamente valida. Le case italiane dovrebbero seguire l’esempio di Alan Young Pictures e non realizzare dvd da altri dvd NTSC zona 1 o con materiali inadeguati. La configurazione audio è completa e di alta qualità: la traccia rielaborata in Dolby Digital 5.1 è convincente, con un buon uso dei posteriori, un centrale sempre pulito e con le voci chiare e precise. Peccato per un leggero fruscio di fondo che disturba leggermente la riproduzione sonora. La traccia in semplice surround è ovviamente più piatta e con meno apertura sui posteriori, le voci sembrano più chiuse e metalliche ma almeno non è presente il fruscio. Troviamo nel dvd anche una traccia in lingua originale monofonica: la qualità è sufficiente ma anche in questo caso l’Alan Young non sbaglia, decidendo di inserire la traccia originale del film.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 07/2003