dal 1999 testimone di un’evoluzione

Dietro lo specchio

(General)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 1.0 (ita, ing)

Nicholas Ray, un grande autore del cinema assolutamente da riscoprire, soprattutto con le sue opere meno famose! E’ conosciuto a livello planetario per la regia di Gioventù bruciata ma per approfondire la sua opera omnia consigliamo senza dubbio Johnny Guitar, Il diritto di uccidere, La donna del bandito e questo Dietro lo specchio, anno 1956, capolavoro assoluto basato su una storia vera dove ci troviamo di fronte un cast da urlo: James Mason, Barbara Rush e in una delle sue prime apparizioni sul grande schermo Walter Matthau.

Il dvd prodotto dalla General Video è valido, seppur in una configurazione standard (film + trailer), valido per aver utilizzato un master originale fornito dalla 20th Century Fox rimasterizzato digitalmente, con un’ottima profondità di campo, una resa cromatica impeccabile, luminosità e definizione ineccepibili, ma purtroppo non viene mantenuto il corretto formato Cinemascope di 2.55:1, formato molto utilizzato da Ray. L’opera è assolutamente godibile lo stesso, ma avvertiamo i nostri lettori cinefili che manca una piccola porzione ai lati dell’inquadratura come potete vedere nelle foto in alto a destra che mettono a confronto il dvd General con il Blu-ray americano della Criterion (recensione pubblicata da DVD Beaver). A parte questo “piccolo” problema tecnico l’edizione presenta un buon comparto audio con le due codifiche monofoniche ben ripulite e sempre precise, sia nei dialoghi che nelle scene musicate, oltre all’ottima idea di aver inserito il doppiaggio italiano dell’epoca. Peccato per la questione sottotitoli: sono infatti presenti solamente quelli per non udenti, e per uno spettatore udente la visione in inglese con questi sottotitoli è piuttosto fastidiosa. Come elemento accessorio è presente il trailer, per fortuna quello originale. Gli aspetti estetici sono curati, come da tradizione General Video: nella fascetta è stata utilizzata l’immagine di una locandina italiana dell’epoca, i menù invece sono piuttosto brutti e poco curati. Un’edizione a luci ed ombre che nonostante il problema sull’aspect-ratio consigliamo lo stesso, è un’opera troppo importante da perdere per una lieve porzione d’immagine!

VOTO:    3.5   

data pubblicazione: 05/2012