dal 1999 testimone di un’evoluzione

Dillinger è morto (2)

(CG)

DATI TECNICI: 1.37:1 – DD 2.0 (ita, fra)

Marco Ferreri in Italia non è mai stato amato tantissimo. Sì, ora viene ricordato e celebrato, ma mai abbastanza in confronto ai nostri cugini francesi… Speriamo che col tempo la situazione possa migliorare, visti i numerosi capolavori che ha realizzato e che ancora oggi sono da rivedere, riscoprire, analizzare e gustare fino all’ultimo fotogramma! È anche grazie a queste bellissime iniziative che anche i giovani possono avvicinarsi ad un certo cinema italiano, più complesso ma anche più stimolante e quindi non possiamo che complimentarci con la CG Entertainment che ha promosso questa sua Start Up per portare la nuova versione restaurata di quest’opera in home-video. Il materiale sorgente che è stato utilizzato è quello restaurato nel 2017 con definizione 4k a partire dai negativi originali 35mm messi a disposizione dall’avente diritto Movie7 Media. Il restauro è stato realizzato dal Centro Sperimentale di Cinematografia – Cineteca Nazionale in collaborazione con il laboratorio Cinema Communications Services – FLAT Parioli. La supervisione alla color correction è stata curata dal direttore della fotografia Luciano Tovoli, la supervisione al restauro del suono è a cura di Federico Savina. “Ho curato la fotografia di due film di Marco Ferreri – racconta Tovoli -, L’ultima donna e Ciao maschio. Lo ricordo come un artista geniale, provocatorio. Dillinger è un film bellissimo, anticipatore di molte tematiche del cinema futuro. Sono felicissimo di aver lavorato a questo restauro, anche per la stima e l’amicizia che mi legano al direttore della fotografia Mario Vulpiani. È stato un restauro “facile”: la base era buonissima, il film era conservato bene. Ho lavorato con mano leggera, senza stravolgere nulla, abbiamo solo cercato di riportare in vita la brillantezza dei colori che si era un po’ persa. Naturalmente ho lavorato sulla scansione digitale muta, ho rivisto il film sonoro solo da poco, a lavoro finito, e rimane un gran film”.

La bellissima fascetta, che riprende il manifesto originale, menziona giustamente che è una nuova edizione restaurata. Il box utilizzato dalla casa toscana è quello trasparente ed i vari menù una volta inserito il dvd sono molto curati e graficamente piacevoli. Il film presenta l’aspect-ratio di 1.37:1 ed anche la precedente edizione pubblicata da Minerva aveva lo stesso formato video. Abbiamo contattato l’ufficio responsabile dei restauri di Cineteca Nazionale e ci hanno confermato la correttezza del formato di proiezione. La qualità del restauro e dell’encoding è superlativa: definizione, stabilità, calibrazione cromatica tutte eccellenti. Durante la visione è possibile scorgere una leggerissima grana della pellicola che tende ad impastare un po’ il quadro ma nulla di assolutamente preoccupante. Nelle scene scure aumenta di poco ma rispetto al primo riversamento qui i neri non sono risultati così “affogati”. Decisamente superiore rispetto all’edizione Minerva del 2002 (qui il link diretto: https://www.dvd-italy.it/dillinger-e-morto/). Extra non particolarmente abbondanti vista la presenta del trailer e del filmato di approfondimento “Dillinger è morto… il cinema è vivo. Interviste a cura di Nocturno” della durata di circa 15 minuti. Qualche extra si perde per strada compreso il libretto (oltre al doppiaggio in lingua inglese), ma nulla di fondamentale importanza. Un’edizione da 5!

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VOTO:    5   

data pubblicazione: 04/2019