dal 1999 testimone di un’evoluzione

Hellbound: Hellraiser II – Prigionieri dell’inferno

(Koch Media)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, ing), DTS (ita)

La saga degli “Hellraiser” è diventata famosa e amata da milioni di fan in tutto il mondo grazie, soprattutto, al primo film, diretto dallo scrittore inglese Clive Barker (ispirato da un suo stesso racconto) ed uscito nelle sale nel lontano 1987: un capolavoro assoluto del genere horror. La saga ad oggi è composta da nove film; i successivi al primo, firmato Barker (piuttosto dimenticabili), uscirono in sala, gli altri quattro non vi arrivarono ma vennero direttamente pubblicati in dvd mentre l’ultimo, prodotto dalla Dimension Film dei fratelli Weinstein riuscì ad avere un, seppur limitato, passaggio nelle sale americane. La Koch Media fa ritornare in auge la prima parte della saga con un cofanetto contenente i primi tre film: Hellraiser – Non ci sono limiti (1987) di Clive Barker, Hellbound – Hellraiser II: Prigionieri dell’inferno (1988) di Tony Randel e Hellraiser III: Inferno sulla città di Anthony Hickox (disponibili anche in edizioni singole). Il packaging è elegante e ben realizzato dove all’interno troviamo unicamente i tre dischi dvd. I menù sono essenziali, pressoché statici e con l’accompagnamento musicale in sottofondo. La configurazione tecnica è identica per tutti e tre i film: formato video con codifica anamorfica e aspect-ratio cinematografico di 1.85:1 correttamente mantenuto e comparto sonoro composto da due tracce Dolby Digital 5.1 sia per la nostra lingua che per quella originale oltre ad una terza track in DTS per l’italiano.

La qualità video è più che valida anche se, nonostante i master siano stati rimasterizzati, non siamo di fronte a rese video perfette. Durante la visione sono presenti alcune sporcizie, puntini, lievi salti di pellicola ed una resa dei neri non del tutto convincente. Tutti lievi difetti che non inficiano più di tanto il giudizio globale per quanto riguarda la sezione video. Quella audio invece è più deficitaria: le rimasterizzazioni delle codifiche originali (Dolby Stereo e UltraStereo per il terzo film) in Dolby Digital non sono state correttamente mixate e ritroviamo i dialoghi non solo nel canale centrale ma anche nei canali frontali causando un effetto “straniante” piuttosto fastidioso. Per fortuna non è così per tutta la durata del film ma solo in alcuni passaggi. Le codifiche in DTS sono a nostro parere troppo spinte nella registrazione del volume e, mancanza piuttosto importante, non sono presenti le codifiche originali in Dolby analogico. Di molto superiori le codifiche in lingua inglese. Extra completamente assenti.

VOTO:    3.5   

data pubblicazione: 02/2013