dal 1999 testimone di un’evoluzione

La bella estate

(Lucky Red)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita)

“Cesare Pavese parlando del romanzo “La bella estate” lo descrive come la storia di “una verginità che si difende”. Nel film forse ora è divenuta è la storia di una “verginità che si trasforma”. È la storia di un corpo, quello di Ginia, che cresce, desidera, vuole esser visto e amato. La storia di qualsiasi donna che entra nell’età adulta, in qualsiasi epoca in qualsiasi luogo. Il meraviglioso sguardo “femminile” di Pavese sul mondo, sui desideri, sull’amore e sugli uomini è il punto di partenza dell’adattamento cinematografico. Un salto fatto con amore e terrore. Il romanzo di Pavese, scritto circa ottantacinque anni fa, mi ha parlato alla prima lettura. Mi è sembrato subito così universale, così moderno. Ginia, una giovane donna che cerca sé stessa, nel timore di non essere all’altezza e di non poter sperimentare con la propria sessualità incontra un’altra giovane donna, Amelia, che la conduce in un mondo nuovo, pieno di tentazioni, falsi sogni e fragilità. La trascina in un mondo bohémien, libero, sfacciato, senza troppi pregiudizi: il mondo dell’arte, della rappresentazione. Perché il film è anche un film sulla rappresentazione, sul desiderio di esser visti con gli occhi di un altro, di essere dipinti, ritratti, immortalati e quindi esistere. Ginia insegue questa illusione negli Anni Trenta cosi come una ragazza oggi desidera avere la propria foto, il proprio ritratto sui social, ed esser ammirata, ricevere approvazione ed esser finalmente qualcuno. Il romanzo ha una tale eco nel contemporaneo, che raccontare una storia come quella di Ginia mi ha dato l’opportunità di veder il mondo con i suoi occhi, con quelli di una giovane donna, di tante giovani donne come lei nel tormentato momento dell’identificazione della propria sessualità, della crescita, della propria libertà.” Dichiarazioni estrapolate dal pressbook della regista Laura Luchetti.

Edizione DVD ottima, la quale ci regala una riproduzione tecnica di immagini e di suoni perfetta, con immagini nitide e stabili ed una traccia sonora multicanale ora cristallina e delicata ora potente e coinvolgente. Da segnalare l’ottima grafica utilizzata per la fascetta e per i menu. La sezione extra non ricchissima è composta da dodici minuti di interviste al cast (la regista e alle due attrici protagoniste) e dal trailer cinematografico.

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 01/2024