dal 1999 testimone di un’evoluzione

Le armonie di Werckmeister

(Eye Division)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.66:1 – DD 1.0 (ung)

In una curatissima veste editoriale arriva per il nostro mercato home-video un altro film, imperdibile (sia chiaro), del regista ungherese Bela Tarr. Questa volta stiamo parlando dell’opera uscita nel 2000, un’allucinante e visionaria opera “politica” raccontata tramite personaggi ed elementi eterogenei ed inusuali come un eclissi, un principe, una balena ed un postino. La Eye Division, che già ci ha regalato l’opera monumentale Satantango, per l’occasione convince appieno per l’eleganza di menù e fascetta dove al suo interno troviamo alcune note sul film.

Il film è presentato nel corretto formato cinematografico e con codifica 16:9 anamorfica (i dati riportati in fascetta sono totalmente errati, anche il titolo originale) ma la qualità del master, seppur originale, questa volta non ci ha proprio convinto. Appena partita la riproduzione troviamo un quadro piuttosto disturbato e rovinato, un’eccessiva compressione digitale ed una resa dei neri assolutamente insufficiente, visti i costanti e fastidiosi sbalzi e squadrettamenti. Valide d’altro canto la pulizia del quadro e la calibrazione della scala dei grigi. Il comparto sonoro è composto da un’unica traccia, in lingua ungherese, in dual mono ma di buona resa globale. Extra assenti. Un’edizione con numerosi aspetti tecnici deficitari, ma importante per l’interesse artistico dell’opera.

VOTO:    2   

data pubblicazione: 01/2013