dal 1999 testimone di un’evoluzione

Passione

(Flamingo)

DATI TECNICI: 1.66:1 ltbx – DD 1.0 (ita, sve)

La vergogna (1968) e Passione (1969) concludono la cosiddetta “tetralogia di Fårö”, (anche se dobbiamo svelare che Ingmar Bergman non amava catalogare o suddividere le proprie opere) dopo Persona (uscito nel 1964) e l’horror L’ora del lupo del 1966, tutti filmati nell’isola di Fårö, dove Bergman acquistò casa e dove visse fino alla sua morte, avvenuta il 30 luglio del 2007.

Così definì in un intervista l’isola tanto amata: “…capitai in questo paesaggio di Fårö, con la sua assenza di colori, la sua durezza e le sue proporzioni straordinariamente ricercate e precise, dove si ha l’impressione di entrare in un mondo che è esterno, e del quale non siamo che una minuscola particella, come gli animali e le piante. Come sia accaduto non lo so, ma qui ho messo le radici e ora credo che la mia vita abbia nuovamente delle radici…”. Sono due opere fondamentali, anche se meno riuscite rispetto ai suoi apici assoluti, ma assolutamente indispensabili per comprendere appieno la profondità e la varietà del grande cinema di Ingmar Bergman. La vergogna è un film di guerra, sulla guerra e gli effetti della guerra, è un film a livelli sperimentali altissimi, anche se Bergman stesso a distanza di anni rivelò che preferiva la seconda parte, ovvero quella dove i personaggi devono affrontare gli effetti della guerra. Passione, anch’esso energico film sperimentale, narra di quatto personaggi che si incontrano su un’isola, la quale dovrebbe servire loro per lenire le ferite e le angosce ma che si trasforma involontariamente in una sorta di “prigione naturale”. Assolutamente coinvolgente, sorprende per come il regista svedese ha gestito le varie scene dei personaggi che si rivolgono allo spettatore, i quali confidano loro alcune verità. Il cofanetto che ci regala la Flamingo Video e il suo mentore artistico Vieri Razzini finalmente colma una grave lacuna del mercato italiano (Passione si era visto solo in edicola) e ci convince appieno, già a partire dalla bella confezione (e dalla fascetta), peccato solamente che non siano stati inseriti i titoli dei due film nella costa. Per quanto riguarda la qualità tecnica dei due dvd siamo di fronte ad una buona resa, grazie ai materiali forniti direttamente dalla MGM, ciò significa master originali svedesi. Peccato per la mancanza dell’anamorfico per Passione e per qualche passaggio lievemente rovinato, ma sono risultati ottimi sia il bilanciamento dei grigi (e del croma) che quello che riguarda la stabilità del quadro. L’audio è presente nelle due configurazioni: per l’italiano abbiamo i doppiaggi dell’epoca, è migliore la resa d’insieme per le due tracce di Passione mentre La vergogna presenta una codifica italiana con un leggero fruscio di fondo mentre quella svedese è risultata metallica e distorta. Ma attenzione all’area dedicata agli extra: sì perché oltre ai due trailer (americani, purtroppo!), alle gallerie fotografiche, alle note biofilmografiche del regista e degli attori ed ai due approfondimenti di Razzini troviamo una vera e propria chicca per collezionisti: Images from the Playground, un bellissimo cortometraggio/documentario firmato Stig Bjorkman e coprodotto dalla World Cinema Foundation di Martin Scorsese insieme alla Svensk Filmindustri; è la prima parte delle testimonianze dai vari set delle grandi opere del regista svedese. E proprio quest’anno Bjorkman presenterà a Cannes la seconda parte del progetto, con le immagini da Persona a Sarabanda, …But Film is My Mistress, e sarà commentato da otto registi: Woody Allen, Bernardo Bertolucci, Tsai Ming-liang, Olivier Assayas, Martin Scorsese, Arnaud Desplechin, Lars von Trier e Liv Ullmann. Un cofanetto imprescindibile per un vero amante del Cinema!

VOTO:    5   

data pubblicazione: 04/2010