dal 1999 testimone di un’evoluzione

Suspiria (5)

(CDE)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, ing), 1.0 (ita, ing)

Suspiria, uno dei grandi capolavori del maestro del brivido Dario Argento, ha avuto una florida, interessante e discussa storia per quanto riguarda l’home-video italiano, viste le numerose edizioni che gli sono state dedicate, tutte prodotte dalla romana CDE, ora Videa. Cercando di fare un veloce riassunto la prima edizione uscì nel 2000 e presentava una valida qualità video, sostituita successivamente dalla seconda uscita nel 2004 che manteneva la stessa qualità tecnica ma con l’aggiunta di un documentario di produzione americana.

La terza edizione fu quella più discussa vista l’enorme querelle che nacque sulla resa del video poiché in molti dubitavano del fatto che fosse fedele a come Argento girò il film in collaborazione con il direttore della fotografia Luciano Tovoli (per tutti i dettagli vi rimandiamo alla recensione presente nel nostro archivio). Uscì successivamente una quarta edizione (che noi purtroppo non riuscimmo a testare) per la quale presumibilmente i materiali di base erano gli stessi della terza. Ci fu in seguito una pausa produttiva fino ai giorni nostri, periodo nel quale l’opera del 1977 del regista romano venne restaurata in digitale con definizione 4k a cura della tedesca TLEFilms partendo dal negativo originale 35mm, degli elementi intermedi positivi e negativi eseguiti su Arriscan alla Technicolor di Roma per tornare prima nelle sale in un evento speciale di due giorni e poi finalmente in tono trionfale in home video con la quinta (e definitiva?) edizione dvd. Videa ha utilizzato ovviamente il nuovo master, integrale con durata PAL di 1h34’50” con qualche lieve differenza come i titoli di coda, differenti a livello grafico nel corretto aspect-ratio di 2.35:1. Possiamo immediatamente affermare che questa nuova edizione è quella definitiva, per lo meno per quanto riguarda la resa video. Le immagini sono stabilissime, la definizione è eccezionale, la resa cromatica ottima anche se alcuni passaggi ci sono sembrati un po’ troppo saturi ma nell’insieme non c’è assolutamente partita, è un restauro che rasenta la perfezione. Buona la resa dell’audio, ripulito, sia in versione rielaborata 5.1 che nelle versioni monofoniche d’epoca, anche se per questo aspetto tecnico non vi è stata alcuna nuova rimasterizzazione ma sono state utilizzati i materiali del precedente restauro, comunque ben supportate da due tracce sottotitoli in italiano ed in inglese. Dispiace non avere un packaging più curato (qui è stato utilizzato un semplice box in plastica trasparente) ma è stata riposta ottima cura per la grafica della fascetta, per la serigrafia del dvd e dei menù, il tutto decisamente molto elegante. Vista l’importanza di questa nuova edizione restaurata ci saremmo aspettati anche un bel po’ di materiale extra invece vi dovrete accontentare della lunga – ed imperdibile – intervista al regista “Argento racconta Suspiria” (28’) realizzata per l’occasione e del trailer, però di quest’ultima riedizione. Ci troviamo – seppur con qualche lieve ombra – di fronte ad un’edizione praticamente perfetta e da avere assolutamente nella propria collezione dei grandi classici del cinema!

VOTO:    5   

data pubblicazione: 03/2017