dal 1999 testimone di un’evoluzione

Un’ora sola ti vorrei

Il documentario “personale” firmato Alina Marazzi

Un’ora sola ti vorrei, un piccolo film nato per la televisione che approda – dietro uno strascico di eclatanti applausi, prima nelle sale grazie alla distribuzione di Mikado Film e alcuni mesi dopo grazie alla special edition firmata Dolmen Home Video.

Abbiamo voluto raccogliere le più significative recensioni dei più autorevoli critici italiani, che qui di seguito riportiamo:

“Una scarica di sentimenti investe lo spettatore che ritrova una famiglia, divisa dalla vita e dalla morte, finalmente riunita dalla magia dell’arte, dal lavoro inconsapevole del nonno, dalla presenza scenica e innocente della madre e dalla selezione appassionata e commossa della figlia” (Marco Lodoli)

“… una lezione. Di coraggio, di fermezza, di fiducia. In se stessi e nel cinema.” (Fabio Ferzetti, Il Messaggero)

“Un’ora sola ti vorrei, oltre la canzone, già esprime dal titolo i segni di un film di un desiderio. Un desiderio im/possibile ma riproponibile attraverso le immagini d’archivio, quindi attraverso il cinema: quello della cineasta di poter stare accanto alla madre per circa un’ora, tempo che coincide quasi con la durata di questo documentario. (Simone Emiliani)

“Vedere questo lavoro è un’esperienza sconvolgente, da cui si esce prostrati eppure felici per essere stati così vicini alla bellezza in compagnia di una donna tanto seducente.” (Silvia Balestra, L’Unità)

“Per uno di quei miracoli che solo la scrittura sa ancora compiere (dare una forma, una fisionomia a un tumulo informe di sensazioni), Alina Marazzi riesce non solo a ritrovare la madre perduta ma a dare alla sua dimensione emotiva, anche la più oscura e terribile, un percorso discorsivo tanto pacificato e sereno quanto struggente.” (Aldo Grasso, Corriere della Sera)

“Alina Marazzi ha avuto il coraggio non solo di guardare e rendere pubbliche quelle immagini, ma di lavorarle da regista, dando loro dei tempi, dei suoni e delle forme, e facendo di una vicenda privata, che conserva un suo carattere intimo e quasi segreto, una storia che tocca e commuove tutti, in uno straordinario equilibrio fra il pubblico e il privato, fra la realtà e l’immaginario. (Alberto Farassino, Kataweb Cinema)

“Evitando ogni tipo di commento, il film rischia in qualche punto di essere poco chiaro, ma ne guadagna in emotività e nello sforzo di introspezione psicologica, che accompagna lo spettatore in un rischioso viaggio dentro l’anima di una persona dove nessuno può sentirsi totalmente innocente” (Paolo Mereghetti, Dizionario dei Film 2006).

Il dvd presenta il film nel formato flat-tv 1.33:1, presentando un’ottima qualità video. L’audio è unicamente nella traccia monofonica, pulita e chiara. La sezione extra prevede un’introduzione di Alina Marazzi, alcuni filmati d’epoca (molto belli e toccanti) e una breve intervista alla regista.

data: 12/03/2006