dal 1999 testimone di un’evoluzione

Rarovideo è sempre attenta ad editare film poco visti, controcorrente, film che ogni regista realizza per raccontare una propria esigenza interiore e non solo il semplice e accademico compitino, come accade per almeno l’80% del cinema dei giorni nostri. Shinya Tsukamoto fin dal suo capolavoro Tetsuo ha sempre portato avanti una sua idea di cinema

Dolmen Home Video ha siglato con Zeudi Araya e Massimo Cristaldi un accordo per la distribuzione in dvd di circa 50 titoli della prestigiosa library Cristaldi Film. “Un’operazione che per Dolmen Home Video segna un passo importante nella distribuzione di cinema italiano di qualità” spiega Alessandro Usai, presidente della società milanese “seguendo l’esperienza ventennale di Mikado Film nel cinema

E’ uscito sotto l’etichetta Rarovideo un dvd musicale dedicato al Duca Bianco, David Bowie. L’edizione, facente parte della collana Sound & Vision, illustra la virtuale poetica del trasformismo dell’artista, con un rigoroso rispetto della cronologia degli eventi. Il film documentario del 2002, diretto da Rick Hull vede la partecipazione dei colleghi Moby, Iggy Pop, Trent

C’è chi ha criticato quest’edizione firmata Dall’Angelo e distribuita da DNC… ma bisogna anche considerare l’incremento qualitativo che c’è stato rispetto alla precedente edizione, pubblicata da Lux Vide… Ce ne fossero di nuove edizioni così! Sì, è vero, non abbiamo extra ma già poter vedere questo bellissimo film nello spettacolare Cinemascope 2.35:1 in bianco e

Era ora! Finalmente Akira Kurosawa è stato trattato come si deve, così come si dovrebbero trattare (ed editare in dvd) le filmografie dei grandi registi, quelli che hanno fatto la storia del cinema. Mentre arriva di nuovo sugli scaffali la versione incomprensibilmente “mutilata” di Kurosawa, la Dolmen realizza veramente quello che ci aspettavamo si facesse

Johnnie To, sempre di più Johnnie To. Ormai grazie alle numerose edizioni dedicate ad uno dei migliori registi cinesi attivi nel nostro paese, è scoppiata la “johnnietomania”! Questo Election è imperdibile, un bellissimo e lucido film d’azione, una rilettura del gangster movie degli anni ’40, con uno stile secco, violento e visionario del To al

Il cinema italiano è morto? Il cinema italiano è in vita ed è in formissima… Noi qui in redazione ci siamo sentiti vicinissimi alle esternazioni cannenensi di Quentin Tarantino, ma pensiamo anche che generalizzare non sia mai corretto. In Italia ci sono Matteo Garrone, Emanuele Crialese ed altri giovani emergenti, ma anche gli evergreen come

Takeshi Kitano non delude mai, anche nei suoi film “minori” e meno “conosciuti”. Il regista giapponese alterna capolavori come Dolls e Hana-bi ad altri film magari di meno spessore cinematografico ma altrettanto interessanti come Brother, Zatoichi e quest’ultimo Takeshis’. La casa milanese ha svolto un lavoro nella norma ma convincente, grazie ad un performante master