dal 1999 testimone di un’evoluzione

“Hitchcock e la doccia che ha cambiato il cinema” è il sottotitolo dell’ultima prova del regista svizzero Alexandre O. Philippe, interessante autore di documentari “fuori dalla norma” come quello dedicato al veggente polpo “Paul” protagonista dei mondiali di calcio del 2010. Diventato famoso con il suo mitico “The People vs. George Lucas”, divertente opera incentrata

Il romanzo di Diego Silva aveva conquistato migliaia di lettori italiani e prontamente la macchina produttiva cinematografica, di fronte all’ennesimo best-seller letterario, ne realizza la versione visiva. Secondo noi scelta infelice è stata quella di affidare la regia all’inesperto Alessio Maria Federici ma abbiamo apprezzato invece la coppia protagonista del film composta da Ambra Angiolini e Pietro Sermonti senza dimenticare un Sergio Rubini in ottima forma.

Ultima prova registica (arrivata in Italia) del grande e da sempre troppo poco considerato Claude Lelouch, autore ad oggi di ben 43 lungometraggi di finzione tra cui opere fondamentali come “Un uomo, una donna”, “Viva la vita”, “I miserabili” e questo suo nuovo lavoro uscito nel 2014 (da noi con tre anni di ritardo), film

Aumentano sempre più le pellicole dedicate ai grandi duelli o alle storiche rivalità sportive… Uno dei film più importanti di questo genere che in qualche modo ha sdoganato questo “sottogenere” è stato Rush di Ron Howard sul duello automobilistico tra Niki Lauda e James Hunt. Non poteva non arrivare anche un film che raccontasse l’epico

E’ stata unanimemente proclamata una delle pellicole più importanti dello scorso anno, ha meravigliato critici di tutto il mondo e appassionato spettatori che cercano nel cinema anche una forma d’arte di denuncia, di approfondimento e di ricostruzione storica. Questo 120 battiti al minuti del regista spagnolo Robin Campillo ha conquistato anche il cuore del grande

Dopo due edizione firmate Cecchi Gori ed una terza, restaurata, prodotta da Warner Bros. ritorna a casa lo splendido film che narra l’incontro tra il postino Mario Ruoppolo ed il poeta in esilio Pablo Neruda, con un’indimenticabile prova attoriale di Massimo Troisi, purtroppo al suo ultimo film.

Nel nome del padre di Marco Bellocchio con il tempo migliora sempre più e ha avuto una seconda giovinezza nel 2011 quando è stata presentata al Festival di Venezia una versione director’s cut più corta e con alcune modifiche di montaggio. Ed era proprio questa che doveva finire nella nuova edizione DVD pubblicata da Cecchi