dal 1999 testimone di un’evoluzione

78/52

(Koch Media)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, ing), DTS (ita)

“Hitchcock e la doccia che ha cambiato il cinema” è il sottotitolo dell’ultima prova del regista svizzero Alexandre O. Philippe, interessante autore di documentari “fuori dalla norma” come quello dedicato al veggente polpo “Paul” protagonista dei mondiali di calcio del 2010. Diventato famoso con il suo mitico “The People vs. George Lucas”, divertente opera incentrata sui milioni di fan della saga di Star Wars rimasti delusi dalla nuova trilogia, quella dei prequel (che secondo noi è bellissima, valli a capire i fan sfegatati…), ha debuttato con Chick Flick: The Miracle Mike Story, film sul pollo che riuscì a vivere due anni senza testa, successivamente si è concentrato sul mondo dei “trekkies”, i fan del mondo di Star Trek; una delle sue migliori opere è il documentario “omaggio” al sottogenere cinematografico degli zombie movie. Amante della settima arte in maniera viscerale ha deciso di realizzare un documentario interamente focalizzato sulla celebre scena della doccia del film Psyco di Alfred Hitchcock; nel 1960 una scena – creata con 52 tagli di montaggio e 78 singole inquadrature – (ed un film) assolutamente in anticipo sui tempi, nel 2018 ancora da vivisezionare, da studiare, da amare! Questo documentario fa proprio questo grazie a numerose interviste a numerosi protagonisti del cinema per cercare di contestualizzare e studiare al microscopio questa scena nello specifico, ma non solo! Assolutamente da non perdere!

Il cofanetto realizzato da Koch Media per la sua collana Midnight Factory è, come sempre, stupendo. Il box trasparente contiene ben due dischi oltre al consueto libretto curato dalla redazione di Nocturno. Quella da noi testata è la prima edizione, quindi la Limited Edition seppur senza numero progressivo. Il disco 1 è interamente dedicato al film, riversato in maniera impeccabile partendo da un master video originale che riproduce alla perfezione il raffinato bianco e nero utilizzato e i filmati di repertorio. Le tracce sonore in italiano sono in voice-over quindi con il doppiaggio “sopra” alle voci originali: la qualità è buona, anche del doppiaggio, ma preferiamo le voci originali visto che risultano più integrate e coinvolgenti! Passiamo al secondo disco, quello dei contenuti speciali: troverete alcune curiosità aggiuntive sull’ormai famoso utilizzo del melone (3’), l’intervista integrale al regista Del Toro (22’), al montatore Walter Murch (53’), un filmato sulla colonna sonora della scena (18’), oltre a due contributi del regista ospite in un programma televisivo americano (10’). Un cofanetto imperdibile per i veri amanti della settima arte!

VOTO:    5   

data pubblicazione: 04/2018