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Cronache dalla sala – Inkheart, Underworld & Co.

Fanta-scemenza o scemenza fantastica!

Indovinate dove sbarcheranno i robottoni della Hasbro nel prossimo episodio cinematografico di “Transformers”…? In Egitto! Per la serie… ”ancora tu”, l’Egitto di Spielberg torna per la cinquantesima volta sul grande schermo a regalarci emozioni ed atmosfere trite e ritrite.
Evidentemente gli studi di mercato hanno evidenziato che lo spettatore generico medio non è ancora assuefatto dal mistero egiziano che in tutti questi anni come un vero e proprio ciclone mass-mediatico ha invaso la nostra vita. Siamo uomini o cani di Pavlov?!?

Mentre stiamo ancora cercando di capire che cosa volesse raccontarci David Fincher in 163 minuti nel film fantastico-esistenziale “Benjamin Button” (il vero mistero per ora rimane la candidatura a 13 Oscar), questa è la settimana in cui esce “Inkheart” di Iain Softley, un’avventura che si guadagna un bel 6 politico se non altro per aver cercato di costruire una storia, un mondo e un’atmosfera un po’ diversa dai soliti stereotipi “harripottiani”.
“Inkheart” è la storia di viaggi straordinari tra persone reali e personaggi di un libro misterioso, a parte qualche banale caduta la storia funziona e Brendan Fraser, l’attore action-fantastico del momento, è sicuramente più godibile rispetto al recente “Viaggio al centro della terra 3D” un film che più che a una storia sembrava ispirarsi all’attrazione di un parco divertimenti.

Il premio “Fanta-scemenza” di questa settimana se lo aggiudica comunque il terzo capitolo di quella saga meravigliosa chiamata “Underworld”. Storie di vampiri che lottano con lincantropi al ritmo di rock’n’roll acrobatico… che dire di più?

Nel genere “Scemenza fantastica” includiamo invece tutte quelle commedie americane di cui non si capisce il senso. Un fulgido esempio, in questa settimana di nuove programmazioni, ce lo fornisce “La mia miglior nemica” con Kate Hudson e colei che viene definita la nuova Julia Roberts (ce n’era bisogno?!?) ovvero Anne Hathaway. Amiche del cuore si ritrovano nemiche sull’altare per produrre l’ennesima stolida commedia che non fa altro che affondare, come un lama nel burroso e lievemente rancido cinema del presente.

E a proposito di “Fanta-scemenza” (questa volta nostrana) come non stupirsi dell’imminente uscita sul grande schermo della “premiata” coppia Vaporidis/Chiatti con il film “Iago” opera seconda di Volfango De Biasi e moderna trasposizione del dramma di Otello? …odore di tragedia o di amatriciana?

Non mancheremo di aggiornarvi.

data: 21/02/2009