dal 1999 testimone di un’evoluzione

Cul de sac

(BIM)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 1.0 (ita, ing)

Roman Polanski, un genio del cinema. Sono suoi capolavori del passato come Rosemary’s Baby, Chinatown, L’inquilino del terzo piano e La morte e la fanciulla, mentre i suoi più recenti lavori – Il pianista e Oliver Twist – ci hanno convinto meno o meglio sono ottimi film, nei quali non abbiamo trovato gli elementi caratteristici del Polanski geniale, ma più che altro un Polanski al servizio di questa o di quell’altra major. Speriamo che il suo prossimo film, Pompeii, un thriller ambientato sul Vesuvio prima e durante un’eruzione (tratto dal romanzo di Robert Harris), possa portare il cinema del regista polacco al massimo delle sue potenzialità.

La BIM già a fine 2004 pubblicò un cofanetto con tre dei primi lavori del regista controcorrente, ovvero Il coltello nell’acqua del 1962, Cul-de-sac del 1965 e Repulsion del 1966. Tre veri e propri cult movie da oggi disponibili anche singolarmente. La scelta della casa romana per la ristampa singola di questi film è stata quella di inserirli nella nuova collana denominata “Longitudine”. Le fascette sono curate e graficamente d’impatto, mentre il box amarary “slim” da noi ancora poco utilizzato, a prima vista può sembrare un po’ troppo economico ma è un compromesso tra qualità e praticità che si è rivelato opportuno ed azzeccato. Ma passiamo alla qualità tecnica del dvd in questione.
Cul de sac presenta il formato video corretto (1.85:1) ed a parte l’inizio piuttosto rovinato il master sfoggia un’invidiabile freschezza ed incisività. Per questo titolo la traccia italiana è afflitta da un fruscio piuttosto fastidioso, mentre quella inglese è di poco superiore ma registrata ad un livello troppo alto. Anche in questo caso è presente l’intervento di Stefano Rulli (5’30”), insieme ad una galleria di foto ed al trailer originale.

VOTO:    3.5   

data pubblicazione: 05/2007