dal 1999 testimone di un’evoluzione

Decision to Leave

(Lucky Red)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.39:1 – DD 5.1 (ita, cor)

“Busan, Corea del Sud. Jang Hae-joon è il detective incaricato delle indagini sulla morte di Ki Do-soo, un ufficiale dell’immigrazione caduto dalla cima di una montagna sulla quale era solito arrampicarsi nel tempo libero. Sembrerebbe trattarsi di suicidio ma alcuni indizi fanno sospettare della moglie cinese dell’uomo, Song Seo-rae. Il fascino della donna metterà a dura prova l’integrità del poliziotto, già provato da problemi di insonnia e da un rapporto tutt’altro che appagante con la moglie.

Con Decision to Leave [He-eojil gyeolsim, 2022] il regista coreano Park Chan-wook sceglie di parlare di amore mettendo da parte gli eccessi di Oldboy [Oldeuboi, 2003], per lasciare spazio a un racconto più intimo, sofisticato, personale, una storia d’amore nella quale le parole io-ti-amo non vengono mai pronunciate. Decision to Leave ci riporta alla mente le parole di Barthes:

Colui che non dice io-ti-amo (attraverso le labbra del quale l’io-ti-amo non vuole passare) è condannato a emettere i segni multiformi, indefiniti, dubitativi, avari dell’amore, i suoi indizi, le sue “prove”: gesti, sguardi, sospiri, allusioni, ellissi: egli deve lasciarsi interpretare

Come vedremo, il film di Park ci invita a interpretare i «segni dell’amore», compiendo una riflessione sui legami sentimentali che si vengono a creare fra persone adulte che hanno imparato a dissimulare le debolezze e i desideri dietro un atteggiamento rigorosamente controllato.” incipit dell’imperdibile articolo di Elisabetta Orsi per Lo Specchio Scuro, qui la versione integrale.

Lucky Red produce (mentre Plaion distribuisce) una più che valida edizione DVD. Si presenta con il classico box in plastica nera e con menu leggermente più originali rispetto alle ultime produzioni italiane. Il film è riversato in modo (quasi) impeccabile, mantenendo il corretto aspect-ratio panoramico, peccato per la sequenza dei titoli di testa modificata per il nostro paese. La qualità di riproduzione video è comunque di altissimo livello, considerando ovviamente il fatto che il film è recentissimo e girato in formato digitale (con risoluzione nativa 3.4K). Le due tracce presenti sono entrambe con la codifica multicanale 5.1, versione ridotta della codifica cinematografica Dolby Atmos, promosse a pieni voti grazie ad un’ottima separazione dei canali e ad un bilanciato utilizzo delle basse frequenze. Sezione extra interessante, composta da alcuni filmati sulla genesi e sul significato del film raccontate direttamente dal regista (6’), un’intervista realizzata da Lucky Red all’attore protagonista Park Hae-il (6’), un breve making of (3’), un altrettanto breve dietro le quinte da Cannes (2’) ed un brevissimo filmato legato ai protagonisti del film (1’30”) oltre al consueto (Lucky Red fa quasi sempre così, anche se sarebbe più opportuno inserire il trailer originale) trailer italiano. Per uno dei film più importanti dell’anno ci saremmo aspettati un’edizione speciale, magari con un packaging più accattivante ed esclusivo, un master non alterato ed extra aggiuntivi d’approfondimento… Ma anche così è un’edizione imperdibile, da avere senza riserve!

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 07/2023