dal 1999 testimone di un’evoluzione

Essere John Malkovich (2)

(Koch Media)

DATI TECNICI: 16:9/1.85:1 – DD 5.1 (ita, ing), DTS (ita)

Spike Jonze è nato, cinematograficamente parlando, proprio da qui. Essere John Malkovich è stato il suo folgorante debutto registico, nel 1999, che lasciò a bocca aperta pubblico e critica con un film originale, divertente, intelligente ed interpretato magistralmente da Cameron Diaz e John Cusak. In seguito il regista americano dopo aver diretto opere nel complesso meno riuscite ed interessanti come Il ladro di orchidee (2002) e Nel paese delle creature selvagge (2009) fa di nuovo centro con l’intenso e psicologico Lei del 2013. Il suo ultimo lavoro è il documentario “La storia dei Beastie Boys” disponibile però solo sulla piattaforma streaming Apple TV+.

La prima edizione di questo assoluto cult-movie è datata 2000 e fu pubblicata sempre da Universal Pictures in collaborazione con la gloriosa Columbia Tristar Home-Video. Era un’edizione validissima per quegli anni (bellissimi i menù!) ma che era deficitaria sia per la mancanza di sottitoli in lingua italiana, sia per quanto riguarda il film che i contenuti speciali. Quindi a parte per una minoranza di appassionati era praticamente impossibile godersi il film in versione originale (al massimo si potevano selezionare i sottotitoli in inglese) e capire poco o nulla per quanto riguarda i contenuti speciali. Questa nuova edizione Koch Media su licenza ufficiale Universal Pictures dà finalmente la possibilità di gustarsi il film con video rimasterizzato ad alta definizione. E per chi volesse guardarselo in lingua originale questa volta sono presenti i sottotitoli in italiano, per fortuna! Il riversamento tecnico è impeccabile grazie soprattutto ad un’ottima definizione, ad una migliore stabilità e ad una cromia più fedele rispetto alla prima edizione, senza dimenticare una profondità maggiore dei neri, il tutto mantenendo alla perfezione il look visivo originale eliminando inoltre gli sporchi, i puntini e qualche graffio rispetto all’edizione del 2000. Peccato che la quantità di grana presente sulla pellicola in questo caso abbia messo in difficoltà gli esperti di authoring responsabili del nuovo riversamento visto che in alcuni passaggi la grana crea un effetto “friggitura” evidente ma mai troppo fastidioso. Passando al sonoro un punto in più va alla codifica originale, molto più aperta e dettagliata mentre quella in DTS l’abbiamo trovata leggermente scarica sia in dinamica che in separazione dei canali. Un’edizione, seppur realizzata vent’anni dopo, ma che surclassa in modo definitivo la prima, anche se qui si perde un po’ di fascino e cura grafica nei menu… e che cosa brutta eliminare il vecchio intro con l’animazione del logo Universal sostituendolo con quello attuale… la storia va mantenuta, anche in questi piccoli dettagli! Gli extra sono gli stessi, ma questa volta abbiamo i sottotitoli. Non sono abbondanti, alcuni anche piuttosto esornativi, ma nell’insieme non deludono. Nota di merito per l’altissima cura riposta nella grafica della fascetta, soprattutto nella parte interna.

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 09/2020