dal 1999 testimone di un’evoluzione

Foglie al vento

(Lucky Red)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, fin)

Il genio finlandese ha colpito ancora, dritto al cuore e all’anima degli spettatori con questo suo ultimo, grande film. Così Emanuela Martini sulle pagine di Cineforum: «fate finta che Douglas Sirk abbia deciso di girare una delle sue strazianti storie d’amore come Breve incontro di David Lean, abbassando perciò radicalmente lo status dei suoi protagonisti e, soprattutto, smorzando i toni lussureggianti ed estremi dei suoi intrecci (ma non i colori). E che poi siano passati da lì, da quella storia di quiete solitudini e destini bastardi e occasioni mancate, anche l’etica di Bresson e l’estetica di Godard e il deadpan di Jim Jarmusch e la tenerezza di Chaplin. E che esista un regista (che nella sua carriera quarantennale non ha sbagliato un film) capace come pochissimi altri di mettere insieme e mescolare tutte queste (e molte altre) suggestioni cinematografiche senza perdere un briciolo della propria marcatissima personalità autoriale, senza sembrare uno che esibisce la propria cultura, senza dimenticare l’umanità dei suoi personaggi». Queste poche parole, bellissime, sono più che sufficienti per far capire la grandezza dell’autore finlandese e l’importanza della sua poetica, alla faccia dei suoi detrattori che ripetono ad libitum “fa sempre lo stesso film”. Foglie al vento è l’ennesimo capolavoro di un regista che non ha mai ceduto ai compromessi, allo star system cinematografico, ha sempre raccontato una storia quando aveva l’urgenza di raccontarla… avercene di autori così! Foglie al vento ha ricevuto il riconoscimento Film della Critica dell’SNCCI con questa motivazione: «Nel suo stile classico, fuori dal tempo e dai tempi (moderni), il regista finlandese trova un barlume di speranza per la classe operaia, continuamente umiliata: bastano un uomo, una donna, e un cane protesi verso l’orizzonte. Il cinema di Aki Kaurismäki è fortunatamente una foglia ancora tenacemente attaccata all’albero. che esplora la solitudine con tenerezza e affetto».

Lucky Red ha tra le mani uno dei capolavori dell’anno ma lo considera come uno dei tanti film da pubblicare in home-video, quindi edizione standard fin dal box e dai contenuti speciali composti dal trailer italiano, per fortuna è stato inserito anche il simpatico video (reperibile anche in rete) composto da una raccolta di dichiarazioni di vari critici sul film, non specificato in fascetta. Per fortuna il riversamento è di ottima resa ma sempre con quel difetto che contraddistingue le produzioni della casa milanese, l’alterazione dei titoli di testa in lingua italiana. Non sappiamo se perché viene utilizzato lo stesso master fornito alle sale o per vincoli contrattuali, ma non è mai bello alterare un film, anche se stiamo parlando della sequenza dei titoli di testa o delle didascalie durante la visione. Ottime le due tracce Dolby 5.1, da preferire quella in lingua originale molto più equilibrata e bilanciata tra voci, musiche ed effetti sonori. Speravamo in una deluxe edition, per il momento ci dobbiamo accontentare, ora però è arrivato il momento di ascoltare un po’ di musica del duo Maustetytöt…

VOTO:    4   

data pubblicazione: 06/2024