dal 1999 testimone di un’evoluzione

Horror Club by Minerva: la presentazione ufficiale

Con la collana Horror Club si rende omaggio ad un genere antico e immortale, mai tuttavia tenuto nella giusta considerazione dagli storici del cinema, poiché relegato sempre nella serie B. Lo stesso cinema espressionista non é forse l´antenato colto dell´horror? Il Nosferatu di Murnau, tanto per citare uno dei titoli più famosi e celebrati, non ha forse condizionato tutto l´immaginario fantastico dagli anni ´20 fino ad oggi? E però vero che sono stati gli artigiani del cinema a confrontarsi maggiormente con questo ambito: nel cinema classico Usa pensiamo ai James Whale, in Italia ai Mario Bava e ai Lucio Fulci. Tutti maestri di un genere che affonda le sue radici nella letteratura senza però rimanerne ingabbiato, anzi, esaltando al massimo la componente d´azione, le capacità metamorfiche dell´immagine. Negli ultimi decenni lo splatter e il pulp hanno attualizzato il genere, da sempre legato a un còté goticheggiante; hanno cioé avvicinato l´horror al quotidiano, perfino al sociale. I primi titoli di questa collana spaziano per geografia e stile: si va da Aenigma di Lucio Fulci, vera e propria chicca tutta da riscoprire a Un gatto nel cervello, sempre dello stesso autore, singolare e gustoso esperimento tra il metafilm autocitazionista e il b movie, interpretato dal regista medesimo; da Splatter- Gli schizzacervelli del neozelandese Peter Jackson, manifesto di un´estetica dell´eccesso tipica degli anni ´90 che sfiora volutamente il cattivo gusto, a Ultimo mondo cannibale di Ruggero Deodato, esponente di un filone antropologico/antropofagico che trae la sua linfa dai cosiddetti mondo-movie (ovvero l´orrore documentaristico) degli anni ´60. Oltre al quarto episodio della saga di Halloween, inaugurata da John Carpenter, c´é da segnalare in collana anche un interessante Le due facce del male, horror perverso che non risparmia neppure una ragazza in coma irreversibile, insidiata da un inquietante Sting dotato di strani poteri, qui al suo primo ruolo come protagonista. Ce n´é insomma per tutti i gusti. Il marchio Horror club é pronto a terrorizzare appassionati, cultori, semplici curiosi, nonchè spettatori ancora poco avvezzi a un genere che riserva sempre molte sorprese.

data: 08/06/2002