dal 1999 testimone di un’evoluzione

Il petroliere (3)

(Paramount)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, ing, fra), 2.0 (spa)

“Cupo, nero, magnifico. Ovvero, perché Il Petroliere è un capolavoro assoluto.” Intitola così l’articolo che ha dedicato Emiliano Dal Toso all’ennesimo grande film di Paul Thomas Anderson. Così continua: “Opinioni differenti o no, fazioni diverse o critici scettici, tutto quello che volete, ma è evidente che ormai non ci sono più dubbi: Paul Thomas Anderson è un grande, e fra pochi anni sarà studiato sui libri di cinema. Perché? Perché è l’unico regista americano degli ultimi vent’anni che persegue una statura classica e magniloquente ma, nello stesso tempo, personalissima e anticonvenzionale. E allora qui andiamo indietro nel tempo, siamo nel 2007, per raccontarvi della coppia formata con Daniel Day-Lewis che entrò di prepotenza nella storia con un film che all’apparenza era un kolossal, in realtà un film con un budget non superiore ai 25 milioni di dollari, cifra decisamente contenuta per gli standard di Hollywood. Ciò non toglie che il quinto lavoro di Anderson sia uno spettacolo tecnico impressionante, coordinato da un direttore d’orchestra che cura nei minimi dettagli ogni aspetto: piani sequenza, carrellate, una colonna sonora nervosa e sincopata, fatta di incessanti dissonanze, firmata dall’ormai fedelissimo Jonny Greenwood. Il connubio tra sonoro e visivo è devastante. Il petroliere racconta l’ascesa economica di Daniel Plainview, cercatore di petrolio, descritto in tutta la sua travolgente ambizione. Anderson non ha paura di scavare e affrontare le radici del capitalismo, concentrandosi sulla sua smisurata attrazione distruttiva.” Qui per la recensione integrale pubblicata su HotCorn.

Ora che la Miramax è diventata di proprietà (per il 49% della Paramount e per la maggioranza della società qatariota beIN Media Group) vi è stato un incremento produttivo – anche nel nostro paese – di nuove edizioni del vastissimo catalogo, composto da numerosi cult movie e capolavori assoluti del cinema. Paramount attualmente utilizza il distributore Koch Media per i propri prodotti home-video e proprio nel febbraio scorso è approdata sugli scaffali dei negozi questa nuova edizione del “Petroliere”, dopo le numerose già pubblicate da Buena Vista/Walt Disney (nel 2008 con confezione Digipack ed un buon comparto di extra) e dalla Eagle nel 2011. Non abbiamo certezza che questa nuova edizione utilizzi un nuovo riversamento, partendo magari da un successivo restauro, ma possiamo ammettere che la resa video è di altissima qualità tecnica. Il DVD si presenta con il box in plastica trasparente, l’interno fascetta non è stampato e la serigrafia sul DVD è quella “storica” adottata dalla major americana fin dalle sue prime edizioni home-video. Stiamo parlando di un’edizione standard, composta da un solo disco e senza alcun contributo speciale. I menù sono decisamente minimalisti, con il titolo originale e i tre tasti per le varie aree, statici e nemmeno accompagnati da una musica di sottofondo. Torniamo alla resa video, uno degli aspetti più importanti per la nostra recensione tecnica: il film inizia con il logo Paramount Vantage e quello più recente di Miramax il che ci fa pensare comunque a materiale più recente rispetto alla prima edizione dvd uscita in Italia. L’aspect-ratio è stato perfettamente mantenuto, ovviamente con codifica 16:9, e la resa generale è decisamente da massimo dei voti con menzioni particolari per calibrazione cromatica, definizione e luminosità. Abbiamo scorto un po’ di compressione digitale ma solamente in alcuni brevissimi passaggi. Il sonoro in questo film è importante quanto la regia e la fotografia e i tecnici che hanno realizzato il riversamento sono stati perfetti nel mantenere la potenza ed il dettaglio della colonna sonora originale, ovviamente il risultato migliore l’abbiamo sulla versione in lingua inglese ma anche le altre tracce se la cavano egregiamente. Stranamente per lo spagnolo è stata inserita una traccia 2.0 stereo (in fascetta riportata come 2.1). Valori dell’edizione considerando la resa del video e dell’audio è da 5 pieno, peccato solo per la mancanza di contributi di approfondimento.

VOTO:    4   

data pubblicazione: 03/2022