dal 1999 testimone di un’evoluzione

In the Mood for Love (2)

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.66:1 – DD 5.1 (ita, orig.), 2.0 (ita, orig.)

Nato a Shangai nel 1958, Wong Kar-wai si è trasferito a Hong Kong all’età di cinque anni. Studente di design grafico al Politecnico di Hong Kong, ha sviluppato un grande interesse per la fotografia e in particolare per il lavoro di Robert Frank, Henri Cartier-Bresson e Richard Avedon. Dopo il diploma, nel 1980, Wong Kar-wai ha frequentato un corso di formazione dell’Hong Kong Television Broadcasts Ltd, e presto ha cominciato a lavorare come assistente alla produzione in diversi serial televisivi. Il suo primo film, As Tears Go By (1988), ottiene molti consensi nel circuito dei festival, e il successivo Days of Being Wild (1990) consolida la fama del regista facendogli vincere diversi premi internazionali. Nel 1992 Wong Kar-wai comincia a preparare Ashes of Time, che uscirà nel 1994, e durante le pause di lavorazione realizza Hong Kong Express, che uscirà sempre nel 1994. Dopo Fallen Angels (1995), Wong Kar-wai realizza Happy Together (1997), con cui vince il premio per la migliore regia al Festival di Cannes, e In the Mood for Love (2000), premiato a Cannes con il Grand Prix tecnico e miglior attore a Tony Leung Chiu-wai, che lo consacra. Il resto, come si dice, è storia. Anzi, leggenda! Proseguita con altre opere importanti come 2046 (2004), Un bacio romantico – My Blueberry Nights, suo primo film americano (2007) e The Grandmaster (2013). Pochi artisti hanno saputo innovare la dimensione cinema quanto Wong Kar-wai, virtuoso dell’estetica e poeta della narrazione. Veri e propri manifesti della nouvelle vague hongkonghese di fine anni Novanta, i film (i primi sei ad eccezione di Ashes of Time) sono stati portati nelle sale italiane da Tucker Film nel 2021, in seguito è arrivato un cofanetto Blu-ray in edizione limitata realizzata dalla CG Entertainment e dulcis in fundo le edizioni standard DVD. Una lettera d’amore che consente al pubblico di riscoprire (e collezionare) i capolavori di Wong Kar-wai.

Edizioni DVD standard estremamente curate nel packaging, differenziate da un colore specifico abbinato ad ogni film, con bellissime grafiche per fascetta e serigrafia dvd e packaging trasparente per sfruttare anche la parte interna del box. Vi consigliamo di leggere tutte le sei recensioni perché contengono dati tecnici importanti sui restauri.

Uno delle migliori opere del regista, torna in home-video in versione restaurata. Qui non ci sono particolari differenze, vale lo stesso discorso fatto per Hong Kong Express, potrete vedere il film nel corretto formato di 1.66:1 e con una resa cromatica molto più fedele rispetto alle precedenti edizioni video. Insieme all’esperto sound designer Robert Mackenzie è stata remixata la traccia originale Dolby 5.1. Contenuti speciali, il trailer originale e un lungo making of (51’). Si perdono praticamente tutti gli extra presenti nella prima edizione DVD italiana pubblicata dalla Eyescreen nel 2000 (seleziona qui per i dettagli). Chiudiamo con due importanti dichiarazioni rilasciate dallo stesso regista inerenti a questa lunga fase di restauri: “Come dice il proverbio: «Nessun uomo entra mai nello stesso fiume due volte, perché non è lo stesso fiume e non è lo stesso uomo». Fin dall’inizio di questo processo, queste parole mi hanno ricordato di trattare questi restauri come un’opportunità per presentare nuove opere, da un diverso punto di vista della mia carriera. Invito il pubblico a unirsi a me per ricominciare da capo, poiché questi non sono gli stessi film e non siamo più lo stesso pubblico.”

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 12/2023