INLAND EMPIRE – L’impero della mente
First Look per l’ultima opera di David Lynch
Perché quest’opera ultima dell’immenso David Lynch è stata bistrattata dal pubblico? Le cause potrebbero essere tante… innanzitutto il film non è stato distribuito in maniera convincente (visto il numero di copie ridottissimo), inoltre forse anche la durata piuttosto lunga (circa 3 ore) e soprattutto il look visivo non hanno aiutato! Sì perché siamo convinti che uno spettatore di fronte ad una resa video simile ad una fiction tv, assuefatto com’è dalle tante fiction presenti sui nostri canali televisivi, tende a “generalizzare” un po’… Invece questo INLAND EMPIRE è assolutamente da non perdere, forse il film più complesso di Lynch, talmente anticipatore che forse lo si potrà apprezzare appieno tra una decina di anni. Se volete approfondire l’argomento vi consigliamo di leggere questo (lungo) testo critico ad opera del critico Filippo Mazzarella www.linus.net/hdoc/cinema/cinema.asp?idcinema=58&startposition=1.
DVD italy ha testato per voi un dvd versione noleggio: menù essenziali ed ovviamente edizione senza contributi speciali. L’unica cosa che ci spiace sottolineare è che è stato utilizzato un master video sì originale, ma senza la codifica in 16:9, peggiorando la qualità video nel suo insieme. Riguardo questo aspetto la casa romana ci ha comunicato che il master video gli è stato fornito con queste caratteristiche dalla casa madre, ma perché allora tutte le altre edizioni di altri Paesi come USA e Francia presentano il formato anamorfico? La qualità video è già di per sé deficitaria vista la scelta di girare in digitale, ma se si riproduce il dvd su schermi di grandi dimensioni o videoproiettori la definizione tende a perdere ulteriore incisività, ed anche la versione per la vendita presenta lo stesso identico problema. Per la versione noleggio è presente solo la traccia in italiano sia in Dolby Digital 5.1 che in semplice Dolby Stereo 2.0, mentre la versione per la vendita, così ci hanno garantito, contiene anche la traccia in lingua originale, però in semplice 2.0 e non in Dolby Digital, che ricordiamo è la codifica originale. Le uniche differenze tra la versione da noi testata e quella per la vendita, per quanto riguarda gli extra, è la presenza dell’introduzione critica di Gianni Canova e del trailer.
Speriamo che la BIM prima o poi, decida di rieditare magari la stessa identica e stupenda edizione speciale americana!
data: 16/09/2007