dal 1999 testimone di un’evoluzione

La casa nera (2)

(Koch Media)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 2.0 (ita, ita ridoppiaggio, ing)

Wes Craven è indubbiamente uno dei maestri del brivido del cinema anni Ottanta e Novanta grazie ad opere seminali come Nightmare (1984), Il serpente e l’arcobaleno (1988) e il metacinematografico Scream (1996). Una delle sue opere migliori, ancora purtroppo sottovalutata, è questo “La casa nera” o se preferite chiamarlo con il titolo originale “The People Under the Stairs” uscito nelle sale americane nel 1991. A rivederlo oggi secondo noi è invecchiato benissimo, è un piccolo-grande cult ed uno dei primi horror degli anni Novanta che hanno riportato in auge il genere. Sinossi dal sito Il Cineocchio, se volete leggere l’intero articolo cliccate qui“Immedesimatevi. Avete 13 anni, siete di colore, vivete nel ghetto e siete poveri; vostra madre ha il cancro, non avete padre e vostra sorella si prostituisce. Un giorno decidono di sfrattarvi per un ritardo nel pagamento e un amico di vostra sorella vi propone un piano per rubare delle monete d’oro in casa dei proprietari del vostro appartamento. È la vostra opportunità. Che fate? Poindexter o “Grullo” (come viene chiamato da tutti), si trova realmente in questa situazione, e decide per il colpo. Penetrato in casa con Leroy, l’amico della sorella, per cercare il loro compagno di furto, non raggiunge l’obiettivo, né riesce a uscire dalla casa. Quella villa ideale è abitata dai coniugi Robeson, due psicopatici, e dalla figlia, Alice, sottomessa e costretta a una retta condotta dettata da loro. Il lusso, le maniere innocenti della coppia, i meccanismi di salvaguardia della casa sono la copertura di una famiglia rovesciata che perpetra il male verso i figli. Solo verso Alice? No, ci sono ancora dei “figli”, altri abitanti di questo posto, imprigionati in cantina o tra le mura (solo “Blatta” però, che è riuscito a liberarsi). Grullo riceve il supporto di Alice prima e quello di Blatta e degli altri ragazzi poi, per combattere contro i due spietati proprietari. Cesseranno mai le angherie per mano dei due coniugi? E Grullo si impossesserà mai delle monete d’oro che tanto potrebbero aiutare la sua famiglia e, soprattutto, la madre malata?”

È da poco arrivata sugli scaffali questa nuova Limited Edition realizzata da Koch Media per la sua collana Midnight Factory. Uscito in home video la prima volta direttamente da Universal nel lontano febbraio 2002 torna in pompa magna grazie a questa spettacolare edizione, impreziosita da un packaging cartonato rigido che contiene al suo interno un cofanetto a forma di libro dove troverete i due dischi, una cartolina ed un libretto di 16 pagine di approfondimento. La grafica utilizzata per il box esterno si stacca completamente dalla grafica originale della locandina dell’epoca, ma a noi è piaciuta parecchio visto che trasmette anche l’atmosfera grottesca (e non solamente horror) della pellicola. Ottima cura anche per l’interno dove troviamo un’elaborazione grafica di tutti i personaggi del film mentre appena apriamo il cofanetto notiamo subito il libretto incollato all’interno, realizzato con la grafica della locandina: ottima scelta che accontenta tutti i fan di questo film. Libretto interno realizzato come sempre dalla redazione di Nocturno con testi di Manlio Gomarasca e Davide Pulici, decisamente interessante e ricco di curiosità e di foto. È presente anche la cartolina da collezione, anch’essa realizzata con la grafica della locandina originale ed i due dischi sono ottimamente stampati con grafiche in linea con il look dell’edizione. Passiamo ora all’analisi tecnica dei due dischi. Il disco 1 è dedicato ovviamente al film: riversato da master originale Universal e rimasterizzato, il che significa ottima qualità di riproduzione con immagini definite e stabili, convincente calibrazione dei valori di luminosità e croma e solido bilanciamenti dei neri. Si vede che Koch Media è partita da materiali recenti di ottima fattura, siamo di fronte senza dubbio ad una sezione video da massimo dei voti. Passando al comparto sonoro abbiamo una bellissima notizia ed una un po’ meno bella. Fortunatamente è presente la traccia audio originale con il primo doppiaggio, quello utilizzato per l’uscita nelle sale italiane nel maggio 1992 con le voci originali di Marco Vivio, Mario Cordova, Cinzia De Carolis, Domitilla D’Amico e Massimo Lodolo, che ci fa “dimenticare” la pessima traccia audio ridoppiata (l’unica inserita nella prima edizione), anch’essa comunque presente. Queste due tracce in italiano (quella storica è anche stata ben ripulita dai disturbi dell’epoca) sono in semplice dual mono ma non si capisce perché anche la traccia in lingua inglese è stata riversata con questa codifica mentre – come confermano anche i titoli di coda – la codifica originale è in Dolby Stereo, quindi multicanale analogico. È un peccato non poter vedere il film con l’apertura sonora e gli effetti surround della traccia multicanale… I menù sono ben realizzati ed estremamente curati graficamente con scene del film e con la barra orizzontale in basso con le varie selezioni possibili. Nel primo disco sono presenti ben due commentary running, il primo del regista ed il secondo degli attori principali entrambi sottotitolati in italiano ed il trailer originale americano.

Il disco 2 è interamente dedicato ai contenuti speciali d’approfondimento, tutti inediti in Italia visto che la prima edizione Universal conteneva solamente il trailer americano. Gli extra inseriti, tutti sottotitolati sono: “House Mother” (18’) intervista all’attrice Wendy Robie, “What Lies Beneath” (14’) intervista ai responsabili degli effetti speciali della KNB, “House of Horrors” (15’) intervista alla direttrice della fotografia Sandi Sissel, “Fear Freud and Class Warfare” (24’) l’imperdibile intervista al regista, “Behind Close Doors” (13’) intervista all’attrice A.J. Langer, “Silent But Deadly” (13’) intervista all’attore Sean Whalen e “Underneath the Floorboards” (9’) intervista all’eccentrico creatore della serie Final Destination Jeffrey Reddick.

È un’edizione indubbiamente spettacolare, da avere e da collezionare senza riserve, nonostante quel piccolo difetto della traccia audio in lingua inglese in semplice dual mono. Ma la quantità di extra, il riversamento audio/video impeccabile, la presenza della traccia italiana originale ne fanno un’edizione memorabile… ma vi ricordiamo che questa è una Limited Edition… quindi affrettatevi!!!

VOTO:    4,5   

data pubblicazione: 06/2019