dal 1999 testimone di un’evoluzione

La diseducazione di Cameron Post

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.85:1 – DD 5.1 (ita, ing), 2.0 (ita, ing)

“Non può essere un caso se anche il cinema americano indipendente sta iniziando (o tornando, dopo gli anni d’oro dei Penn, degli Hasby, dei Mulligan) a confrontarsi con i grandi temi sociali che attraversano l’America. A diventare più direttamente e orgogliosamente politico. Non solo come possibile reazione a Trump e all’idea di società che veicola (due anni di presidenza più uno di campagna elettorale sono già un tempo possibile per accendere le prime, possibili «risposte» cinematografiche) ma come una più generale presa di distanza da una disaffezione (o da una rassegnazione) che aveva intorpidito le coscienze progressiste fin dall’era Obama. Tanto sicure di sé dà lasciar fin troppo spazio al risorgere di movimenti come – tra gli altri — il radicalismo evangelico, che dietro l’intransigenza religiosa veicola ben più intransigenti visioni politiche e sociali. Una conferma viene dal fatto che su questo argomento sono stati prodotti due film quasi contemporaneamente, Boy Erased di Joel Adgerton (che affronta il tema con un protagonista maschile, ma la cui possibile uscita italiana non è ancora annunciata) e La diseducazione di Cameron Post di Desiree Akhavan (dove la protagonista è femminile), in uscita invece questa settimana. Vincitore del Gran Premio della Giuria all’ultimo Sundance Festival, il film della trentaquattrenne regista americana di origini iraniane affida all’emergente Chloë Grace Moretz (prossimamente anche in Suspiria di Guadagnino) il ruolo di Cameron, una adolescente scoperta dal suo «fidanzato» in inequivocabili effusioni con una compagna di studi. Così che alla zia Ruth (la ragazza ha perso entrambi i genitori) sembra normale affidarla al centro di «rieducazione» God’s Promise, il cui motto è il fin troppo esplicito «pray the gay away» e dove incontrerà altri ragazzi, maschi e femmine, coinvolti in un percorso che dovrebbe portarli a ritrovare la loro «autentica» sessualità.” (incipit della recensione di Paolo Mereghetti, Corriere della Sera, www.corriere.it).

Il DVD pubblicato da CG Entertainment su licenza Teodora Film si presenta con menù decisamente schematici. Il film è stato riversato da master originale (senza alcuna manomissione in fase di authoring) e con ottima qualità video, soprattutto per quanto riguarda stabilità, definizione e fedeltà cromatica. Ottime anche le due tracce Dolby Digital 5.1, ben separate e con ottime aperture tra fronte sonoro anteriore e posteriore. Purtroppo non è possibile effettuare il cambio durante la riproduzione delle due tracce audio. Come unico extra il trailer italiano, per un film che tratta un tema così importante si poteva sperare almeno nell’inserimento di qualche filmato aggiuntivo d’approfondimento ma la qualità tecnica è decisamente ottima e vi consigliamo di acquistare e collezionare questo dvd, un esempio della validità del cinema “underground” americano.

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VOTO:    4   

data pubblicazione: 04/2019