dal 1999 testimone di un’evoluzione

La nottata

(CG)

DATI TECNICI: 16:9/1.85:1 – DD 1.0 (ita)

“Questo film è un gioiellino d’epoca, molto gradevole e spedito nel ritmo, accattivante e appassionante; non svelerò perciò il finale, che seppur banale, lo salva dalla solita deriva drammatica e turpe che sembrava promettere. La nottata, infatti, vuole essere un film italiano sulle bad-girls, ancora prima dell’ormai noto Avere vent’anni di Di Leo, che si muove sugli stessi passi e sullo stesso stile. Come già anticipato, però, La nottata rimane su un registro piacevole e leggero, senza sprofondare nel cupo pessimismo angosciante di molte altre pellicole di questo genere (penso non solo ad Avere vent’anni, ma anche a diversi film erotici di Joe D’Amato). Tonino Cervi non vuole fare a meno della commedia, che, in questo caso, assume coloriture ora parodistiche, ora agrodolci, ora surreali, nonché assolutamente erotiche. L’erotismo è dipinto in positivo e il film non vuole nemmeno fare la morale a queste due monellacce, eredi dell’allora femminismo imperante, “giovani, belle spregiudicate e disposte a tutto”. La caratterizzazione di Susy e Angela è molto particolare: non sono ragazze comuni, hanno look ricercati, ma non portano nemmeno una bellezza patinata e quasi artefatta di una Guida o di una Muti. In questo senso il film è realistico e si sforza di disegnare il clima degli anni 70, con degli esterni in una Milano decisamente affascinante, molta lontana dagli stereotipi consumistici e affaristici. La nottata è piuttosto un sogno surreale che si beve tutto d’un fiato, con diverse riprese anche sofisticate e un vivace colorismo che contrasta con le ombre della notte. Fatevi sedurre e affascinare da queste due sexy ragazze  e brave attrici (ricordiamo anche la carriera teatrale della Javicoli e i suoi due ruoli con Argento e Brass). Nel cast anche l’apparizione di Raoul Casadei e la sua orchestra e di Giorgio Albertazzi, in un improbabile grottesco ruolo, ma alquanto riuscito. Film poco conosciuto ma da riscoprire. (cinemaitalianodatabase.blogspot.it)”.

Il DVD prodotto da CG in collaborazione con il mensile Nocturno e disponibile dal febbraio del 2014 si presenta immediatamente bene con la fascetta double-face, la prima più dark la seconda, riprendendo le illustrazioni dell’epoca, decisamente più erotica. Il film, seppur in fascetta veda riportato il formato 1.66:1, è riversato nel formato 1.85:1 e nonostante non ci siano dati certi pensiamo che sia il formato corretto. Si parla in rete anche di due leggeri tagli, ma anche su questo è difficile avere un riscontro, soprattutto nel sapere con certezza quale sia la versione originale voluta dal regista. Nonostante questi dubbi il dvd presenta una qualità sufficiente visto che il master non è perfettamente restaurato e presenta un quadro con una definizione poco incisiva, delle immagini un po’ impastate ed una resa cromatica altalenante. Promossa con la sufficienza anche la traccia audio presente. Da non perdere la lunga intervista a Tino Polenghi nell’extra “Girare a Milano” a cura di Manlio Gomarasca, un bellissimo tour sui set reali utilizzati dal cinema nella città di Milano.

VOTO:    3   

data pubblicazione: 02/2016