dal 1999 testimone di un’evoluzione

La notte del piacere

(RHV)

DATI TECNICI: 1.37:1 – DD 1.0 (ita, sve)

Al bellissimo film di Alf Sjöberg ha dedicato un breve articolo anche Paolo Mereghetti che sulle pagine del supplemento del Corriere della Sera Io Donna ne ha così scritto: “Non fatevi ingannare dal titolo: uscito in Italia con tredici anni di ritardo (il film di Sjöberg aveva vinto la palma d’oro a Cannes nel 1951 ex aequo con Miracolo a Milano: la censura italiana ne «sconsigliò» l’uscita fino al 1964), la più famosa versione cinematografica della Signorina Julie di Strindberg cambiò nome per darsi una patina di proibito ma resta, pur con tutte le innovazioni e gli adattamenti del caso, una versione piuttosto fedele del dramma che tanti scandali suscitò all’uscita, nel 1889.”. Clicca qui per leggere l’articolo integrale.

La tragedia in un atto unico composta nel 1888 dal drammaturgo svedese August Strindberg ha fin da subito suscitato enorme interesse nel mondo del cinema. Il primo adattamento cinematografico avvenne nel 1912 in Svezia, un mediometraggio diretto da Anna Hofman-Uddgren poi, dopo una svariata sequela di film realizzati per la televisione, arriva proprio questa versione, il primo lungometraggio uscito al cinema, diretto dal maestro svedese Alf Sjöberg ed interpretato da Anita Björk, Ulf Palme, Anders Henrikson, Lissi Alandh e Märta Dorff, ad oggi ancora una delle migliori trasposizioni dell’opera di Strindberg. Dopo più di cinquant’anni arriva la versione, piuttosto dimenticabile, realizzata dal regista inglese Mike Figgis, diventato famoso con il suo “Via da Las Vegas”. Nel 2012 arriva addirittura anche una versione TV italiana con Valeria Solarino (primo film teatrale in 3D della Rai), nel 2013 una nuova versione svedese diretta da Helena Bergström seguita l’anno successivo dalla versione diretta da Mikael Berg. Ma è nel 2014 che arriva la terza versione cinematografica più importante, quella diretta da Liv Ullmann ed interpretata da un cast in stato di grazia: Samantha Morton, Colin Farrell e Jessica Chastain. Assolutamente da non perdere!

Siamo felicissimi che la RHV, per la prima volta in Italia, ci dia la possibilità di vederlo e di collezionarlo, nella sua versione originale ed integrale. Appena partita la riproduzione del disco ci accoglie il menu principale, statico, con sottofondo musicale e graficamente molto curato. All’interno della confezione, come da tradizione, molto elegante in ogni particolare, troverete il sempre imperdibile libretto d’approfondimento composto dal monologo di Julie come concepito da Strindberg, dai documenti censori italiani dell’epoca e dall’elenco dettagliato delle modifiche imposte al distributore. Il riversamento è stato effettuato partendo da un master originale svedese, nel corretto formato di 1.37:1 offrendoci una più che buona qualità di visione grazie soprattutto alla definizione del quadro ed al bilanciamento dei grigi. Peccato per le brutte scritte in sovrimpressione in italiano ad inizio film mentre durante la visione abbiamo notato alcuni passaggi leggermente instabili e rovinati, soprattutto ad inizio film. Passando alla sezione sonora la traccia italiana presenta il doppiaggio originale (del 1964) e l’abbiamo trovata leggermente più chiusa ed inscatolata rispetto alla traccia originale svedese. Peccato per la totale mancanza di contenuti speciali, ma è un’edizione talmente importante che sarebbe un delitto non acquistarla!

VOTO:    4   

data pubblicazione: 03/2021