dal 1999 testimone di un’evoluzione

Mandibules – Due uomini e una mosca

(Mustang)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 2.35:1 – DD 5.1 (ita, fra)

Quentin Dupieux, il Quentin meno famoso del cinema. Molti forse lo conosceranno con un altro nome d’arte, Mr. Oizo. Nei panni del musicista diventa famoso nel 1999 con il brano Flat Beat, utilizzato anche per una campagna pubblicitaria della Levi’s. Da questo brano è partita una fulgida carriera nel genere techno come musicista e produttore musicale realizzando nove album, innumerevoli remix, colonne sonore e singoli di enorme successo. Ma oltre a tutto questo, con il suo vero nome, ha realizzato anche alcuni film essendo un grande appassionato di cinema. I primi due film, Nonfilm (mediometraggio) e Steak, usciti rispettivamente nel 2002 e nel 2007 erano perlopiù esperimenti ma è con il terzo film che si fa conoscere, Rubber del 2010, atipico film nel quale seguiamo le gesta di uno pneumatico che prende vita e si trasforma in killer grazie a strani poteri psichici (!). Presentato alla Semaine de la Critique della 73a edizione del Festival di Cannes ha ricevuto critiche contrastanti, bellissima però quella di Twitch Film: “è un film ben girato e che si tratta di una sublime masturbazione mentale, una pietra miliare tra i B-movie“. Poi sono arrivati i sempre più assurdi e deliranti film come “Wrong” (2012), Wrong Cops (2013), Réalité (2014), Au poste! (2018), quasi tutti inediti in Italia, purtroppo. In Italia il primo film a riscuotere un po’ di successo e che l’ha fatto conoscere un po’ di più è stato il bellissimo “Doppia pelle” del 2019, una commedia horror folle, geniale, cinefila ed allucinante. Ha riscosso un buon riscontro di critica (e poi di pubblico) al Festival di Cannes, grazie anche alle straordinarie interpretazioni di Jean Dujardin e Adèle Haenel. Per fortuna è stato pubblicato da noi anche in DVD. Poi arriva forse il suo capolavoro, la sua ultima fatica registica, che risponde al titolo di “Mandibules”. “Jean-Gab e Manu, due perfetti idioti sulla quarantina, fannulloni e perdigiorno, vivono di espedienti. Una mattina trovano nel bagagliaio di un’auto rubata una mosca gigantesca, delle dimensioni di un cane di media taglia. Decidono di provare ad ammaestrarla e insegnarle a rubare cibo e altri beni primari per conto loro, così da poter stare al mondo senza faticare e continuare a non fare niente nella vita. Per chi conosce il cinema surreale e goliardico e l’umorismo bizzarro e nonsense di Quentin Dupieux (alias Mr. Oizo), la trama di quest’ultimo film sembrerà perfettamente ordinaria, perfino meno audace o lunare di tante altre. E in effetti c’è più o meno quello che uno si aspetterebbe da lui, come i personaggi intrisi di una forte dose di anormalità, l’elemento dell’assurdo o del paradossale e in generale un’atmosfera fra il fantastico e surreale in cui succedono cose inverosimili nella più totale indifferenza di chi vi assiste.” Incipit della recensione di Lorenzo Rossi pubblicata su cineforum.it.

Edizione DVD prodotta da Mustang Entertainment su licenza del distributore cinematografico I Wonder Pictures. Qualità video molto buona che ci regala immagini sempre calibrate e luminose (meno convincente invece la definizione) e con l’aspect-ratio perfettamente mantenuto (in fascetta compare un 2.20:1 ma a noi è sembrato il classico 2.35:1). Peccato che il master utilizzato sia quello italiano, con tanto di titoli di testa e di coda nella nostra lingua… peccato davvero! Unico extra un cartone animato di Sio, “La mosca più grande del mondo”, contenuto speciale non riferito direttamente al film. Un’edizione DVD con qualche zona d’ombra, ma vedere pubblicati in home-video i film di Dupieux ci rincuora assai.

VOTO:    3   

data pubblicazione: 12/2021