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RHV: intervista esclusiva ad Angelo Draicchio

La RHV si confida ai taccuini di DVD italy

E’ finalmente on-line la prima intervista ai “protagonisti”, le persone che lavorano nell’ombra, ma grazie alle quali possiamo gustarci nello splendore del digitale i nostri film preferiti e i capolavori del cinema.

Siamo felici di inaugurare questo spazio ospitando Angelo Draicchio, titolare della Ripley’s Home Video, meglio conosciuta come RHV, casa che ci ha deliziato con numerosi ed impeccabili dvd, curati nei minimi dettagli e realizzati con enorme passione cinematografica… ed al giorno d’oggi non è cosa da poco!

– Benvenuto allora ad Angelo Draicchio sulle rinnovate pagine virtuali di DVD italy webzine! Spieghi ai lettori chi è la RHV Home Video. Faccia un'”appassionata” presentazione che possa comprendere un breve resoconto del passato e del presente di RHV. Inoltre ci indichi i titoli che sono stati più venduti e quelli più celebrati dalla critica specializzata.
La RIPLEY’S HOME VIDEO, o RHV, è una piccola società editrice che nasce da un’ altrettanto piccola società di distribuzione, la RIPLEY’S FILM, che distribuisce in Italia e all’estero film italiani cosiddetti di “Library” importando dall’estero film per la distribuzione italiana.
La RHV è nata dalla necessità di editare e commercializzare direttamente i propri film per confrontarsi sul mercato Home Video italiano con un’idea diversa da quella puramente commerciale, dedicando ai film la stessa attenzione che un buon editore pone ai propri libri. E’ la scommessa di un gruppo di persone con un bagaglio di esperienze e professionalità tra loro diverse, che si sono integrate perfettamente, ma è soprattutto l’espressione di una passione. Una passione che trascende i conti economici e, a volte, disattende i tempi di consegna perché un master può avere una qualità migliore e quindi deve essere rifatto o perché – dopo settimane di ricerche – all’ultimo momento è stato ritrovato un taglio al film, un’ intervista interessante o un testo che deve essere pubblicato. RHV è una realtà caotica dove si fanno scoperte, si partoriscono idee, si accolgono suggerimenti e collaborazioni, ma soprattutto una realtà dove ci si mette continuamente in discussione e dove sono state accolte le più diverse collaborazioni, siano casuali o richieste, che arrivano da registi, studenti, tecnici, cinefili o semplici appassionati. RHV è anche una azienda che esiste grazie all’aiuto di amici, collaboratori e fornitori che hanno condiviso le nostre idee e creduto ciecamente e con passione in un progetto imprenditoriale che poteva contare su investimenti economici ridicoli. Se oggi siamo una realtà del settore lo dobbiamo a tutte queste persone e ai nostri partner che hanno creduto in noi e nel nostro lavoro. Tra questi la Columbia – oggi SONY – ha avuto un ruolo decisivo.
Dall’aprile del 2002 ad oggi la RHV ha pubblicato 120 titoli che, entro la fine dell’anno, diventeranno 150. E’ già la nostra storia, seppur breve, ed è il lavoro di tre anni che ci ha divertito ed appassionato attirando – con nostra grande sorpresa – la simpatia sia del pubblico che degli addetti ai lavori. Partendo da “Capitani d’aprile” di Maria De Medeiros, primo titolo da noi editato, passando dalle collane dedicate a Totò e Sordi ai film di Antonioni, Welles, Oshima, Borowczyck, Herzog, Wenders e Bellocchio, per citarne alcuni, siamo soddisfatti anche se molte cose potevano essere fatte meglio ed alcune imperfezioni sono frutto di incertezze sulle quali, in molti casi, siamo ritornati per rettificarle alla luce dell’esperienza acquisita. Siamo egualmente soddisfatti sia dei titoli che hanno venduto poco, come Antonioni e Welles, ma dovevamo assolutamente editarli perché amavamo ed amiamo quei film, sia dei titoli che hanno venduto molto come “Un Americano a Roma”, “Signori si nasce”, “Nosferatu” ed “Il Cielo sopra Berlino”. Seppure i nostri titoli hanno quasi sempre raccolto le lodi della critica specializzata alcuni rappresentano un punto di svolta e la verifica della nostra concezione editoriale: “Sacco e Vanzetti” di Giuliano Montaldo, “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci, “Colpire al cuore” di Gianni Amelio, “Il cielo sopra Berlino” di Wim Wenders, “Hiroshima mon amour” di Alain Resnais “La maschera del demonio” di Bava e “Fino alla fine del mondo”, di Wim Wenders che è stato una scommessa sia dal punto di vista editoriale che commerciale: siamo stati i primi al mondo che hanno creduto nella possibilità di editare la versione voluta da Wenders di oltre 4 ore ottenendo sia il favore del pubblico – che ama questo film – sia quello del regista che, felice ma perplesso, ci chiedeva se eravamo veramente convinti di editarlo. “Fino alla fine del mondo” è stato acquistato da persone da tutto il mondo in Italia e molte copie sono state commercializzate in altri paesi, tra questi gli stessi USA dove il film forse non uscirà mai.

– Ci parli della situazione del mercato DVD in Italia ad oggi: come lo vede e se ha pareri, consigli e speranze sul futuro prossimo venturo.
Il mercato italiano è una realtà molto particolare che, a differenza di altri paesi a noi vicini, attende ancora di essere un vero mercato con regole certe per tutti e un’attenzione da parte delle istituzioni che ancora manca. Ma è il mercato dell’audiovisivo italiano, e non solo quello del DVD, ad essere nel caos di incertezze e di regole che stentano a venire. L’attenzione puntata sul DVD in Italia ha fatto sì che questo mercato venisse percepito come una sorta di Eldorado dove riparare in un momento di crisi economica del settore. Ma non è così ed è sbagliato pensare che gli introiti persi sul mercato Theatrical o televisivo siano del tutto recuperabili sul mercato Home Video. L’assenza di regole ha creato solo confusione ed incertezze. Ma è la storia che si ripete ed è il peccato originale del nostro paese: l’assenza di identità e di dialogo tra le organizzazioni di settore per difendere gli interessi di un segmento produttivo di vitale importanza. Il problema è soprattutto per gli indipendenti che sono costretti ad operare in una situazione a volte asfittica, cercando di far tornare i conti in un mercato governato da interessi forti e appesantito da dazi e balzelli di ogni tipo.
E’ d’obbligo riconoscere che il DVD ha completamente mutato il feeling e l’approccio del fruitore dell’ Home Video al film, a cui è stata resa giustizia attraverso la tecnologia digitale. Questo ha trasformato completamente idee e consumi permettendoci di operare su un mercato completamente nuovo dove la riconoscibilità del prodotto ed il rapporto di fiducia con il pubblico è molto importante.

– Cosa ci riserverà in futuro la RHV? Sulla qualità dei prodotti non abbiamo la benché minima paura, a questo punto vorremmo qualche succosa anticipazione… Sappiamo che ci sono tanti film attesissimi nel vostro catalogo: quali saranno i primi che vedranno la luce nel formato digitale? E a grandissima richiesta dei lettori… a quando la nuova edizione di “Per un pugno di dollari”?
Per il futuro continueremo sulla nostra strada cercando di mantenere la qualità e l’interesse nel nostro lavoro, spaziando anche in cinematografie non ancora toccate e recuperando alcuni titoli di sicuro interesse per il pubblico, ma dimenticati. Stiamo anche lavorando ad un progetto editoriale molto particolare che interesserà in primis, e quasi interamente, il “vecchio” cinema italiano. Un progetto che dovrebbe permetterci di ridare nuova visibilità ad un cinema oggetto di molti saggi e studi critici, ma poco visto. Si tratta di un lavoro, speriamo di lunga durata, che cercherà di coniugare buone edizioni con prezzi molto contenuti.
Per le anticipazioni del 2005-2006 ci sono molti titoli che speriamo suscitino l’interesse del pubblico italiano e tra questi alcuni capolavori, anche di animazione, come “I Maestri del tempo” di Renè Laloux con i disegni e le animazioni di Moebius. Ci saranno poi “Lola Montes”, il capolavoro maledetto di Max Ophuls, ci sarà Jean-Luc Godard, ci saranno ancora film di Werner Herzog e Wim Wenders e ci saranno anche alcuni titoli che verranno rieditati in edizioni molto ricche e particolari. E ci sarà “Per un pugno di dollari” che è attualmente in fase di lavorazione, sarà distribuito a dicembre in una versione che crediamo renderà tecnicamente giustizia a questo capolavoro del cinema mondiale.

– Per questo titolo moltissimi appassionati richiedono una vera e propria collector’s edition a due/tre dischi… Riuscirete ad accontentare anche l’appassionato più esigente? E soprattutto in tantissimi richiedono a gran voce la sequenza dei titoli di testa con i vari pseudonimi. Riuscirete ad inserire anche questo nel vostro DVD?
Stiamo lavorando al restauro del film per un progetto che sarà visibile solo nel 2006. A questo progetto seguirà una nuova edizione molto particolare a più dischi e con molto materiale originale oltre a molto materiale da noi preparato. Sarà una sorta di saggio a 360° che raccoglierà quasi tutto quello che è possibile raccogliere e mostrare sul film, con una sorpresa che crediamo sarà molto gradita.

– Ci saranno acquisizioni di pacchetti italiani o stranieri, o eventuali accordi con case cinematografiche italiane per la distribuzione dei loro cataloghi?
Stiamo acquisendo diversi titoli, soprattutto all’estero. Per quanto riguarda l’Italia abbiamo acquisito alcuni titoli che ci interessavano. Credo sia per noi improbabile chiudere accordi con produttori o distributori italiani poiché il mercato italiano ha dinamiche difficili per una piccola società come la nostra, soprattutto per via dei rapporti di forza in campo. In Italia ci sono operatori di settore che hanno un potere d’acquisto, non solo economico, che stravolge qualsiasi logica di mercato.

– Quando sbaglierete un DVD, visto che ad oggi siete sempre stati impeccabili?
Purtroppo, per il nostro modo di percepire il lavoro, ne abbiamo già sbagliati diversi.

Ringraziamo Angelo Draicchio per la sua disponibilità e rimandiamo tutti i lettori alle prossime recensioni dei titoli RHV.

data: 30/09/2005