dal 1999 testimone di un’evoluzione

Sette giorni di terrore

(Sinister Film)

DATI TECNICI: 16:9/ltbx 1.66:1 – DD 1.0 (ita, ted)

La sempre attenta Sinister Film ha fatto debuttare qualche mese fa un nuovo filone – nell’ambito della collane Horror e Noir d’Essai – dedicato ai “krimis film” thriller ed horror tedeschi realizzati a partire dalla fine degli anni Cinquanta ed ispirati perlopiù dai romanzi di Edgar Wallace, notissimo e prolifico scrittore di genere di origini britanniche. Il primo in assoluto fu “La maschera che uccide” del 1959 diretto da Harald Reinl (in uscita il prossimo mese sempre da Sinister), si proseguì poi con questo fortunato filone di opere interessanti come “La porta delle sette chiavi” diretto da Alfred Vohrer, che successivamente dirigerà altre pellicole del genere come “La taverna dello squalo” – entrambi del 1962 – fino ad arrivare ad uno dei suoi film più riusciti, Alibi per un assassino (1963); successivamente diresse “Il fantasma di Londra” (1967), L’artiglio blu (1967), Il teschio di Londra (1968) e L’uomo dall’occhio di vetro (1969) fino ad arrivare al titolo del film protagonista di questa recensione, Sette giorni di terrore, dove troviamo un giovanissimo Horst Tappert collaudare il personaggio che lo renderà celebre poi in tutto il mondo, l’Ispettore Derrick.

L’edizione è standard, il film è presentato in versione integrale ma purtroppo il master utilizzato, seppur originale, non è stato restaurato. L’inizio è piuttosto deficitario con un quadro a bassa definizione ed impastato; per fortuna che al termine della sequenza dei titoli di testa la situazione in parte si risolleva grazie ad un buon bilanciamento del croma, anche se la pellicola per tutta la durata del film presenta graffi e varie sporcizie. L’audio, composto dalle due tracce monofoniche, è valido e si aggiudica una piena sufficienza. Gli extra sono praticamente inesistenti, è stato incluso al dvd solamente il trailer originale. Nonostante la qualità di questo titolo non sia altissima non possiamo esimerci dal complimentarci con la Sinister per l’ottima iniziativa di pubblicare questo sottogenere da tantissimi anni caduto nel dimenticatoio.

VOTO:    3   

data pubblicazione: 05/2015