dal 1999 testimone di un’evoluzione

Pulp Video edita anche il secondo capitolo delle trilogia dedicata allo spadaccino giapponese Musashi Miyamoto. Per ulteriori informazioni vi rimandiamo alla recensione del primo capitolo (https://www.dvd-italy.it/recensioni.asp?id=1999&mese=4&anno=2013). L’impianto produttivo rimane, fortunatamente, in linea con il primo titolo già pubblicato, compresa la coerenza grafica della fascetta (qui rossa) e dei menù.

Koji Wakamatsu è da molti conosciuto come un prolifico regista giapponese che ha girato per lo più brutti pulp movie e ancor più brutte e becere opere softcore pornografiche.., produsse anche il capolavoro di Nagisa Oshima “L’impero dei sensi” nel 1976. Purtroppo in seguito ad un banale incidente (fu travolto da un taxi mentre stava attraversando la strada) è deceduto lo scorso ottobre. La sua visione da regista si focalizzò in maniera crescente in opere sempre più politiche, come se

Koji Wakamatsu è da molti conosciuto come un prolifico regista giapponese che ha girato per lo più brutti pulp movie e ancor più brutte e becere opere softcore pornografiche

Dopo “L’uomo di Londra”, “Perdizione”, “Satantango”, “Le armonie di Werckmeister” e “Nido familiare” la Eye Division chiude il cerchio e pubblica “l’ultimo film” del maestro ungherese Béla Tarr. Ma attenzione, ultimo film non significa solo l’ultimo uscito a livello temporale ma anche, su precisa scelta del regista stesso, l’ultimo film della sua carriera, sottolineato in

The Last Stand è il ritorno da protagonista di Arnold Schwarzenegger al cinema dopo la lunga parentesi politica. E in che modo lo fa? Con un adrenalinico film d’azione (diretto dal promettente coreano Kim Jee-Woon), il classico film perfetto per una serata tra amici a cervelli completamente spenti. La Filmauro realizza un dvd praticamente perfetto:

Storicamente questo grandissimo film diretto da Marcello Pagliero è sempre stato scambiato per un “Roma città aperta” minore, un tentativo di sfruttare la scia dell’enorme popolarità che ebbe il capolavoro di Roberto Rossellini. Invece questa è una grande opera, finalmente disponibile in home-video grazie alla Pulp Video, da recuperare e da riscoprire senza il minimo