dal 1999 testimone di un’evoluzione

Totò e Carolina

(Filmauro)

DATI TECNICI: 1.37:1 – DD 1.0 (ita)

E finalmente l’Arte supera le barriere della censura! Nel 1953 iniziò lo scandalo “Totò e Carolina” che proseguì per ben due anni, data di uscita del film nelle sale epurato dalle scene e dai dialoghi più scabrosi e scomodi che prontamente l’assurda censura (non dell’epoca, ma assurda in senso lato) fece tagliare al produttore De Laurentiis.

Da “Novelle Film” del 19 marzo 1955: “La commissione censoria ravvisa nel film oltraggio al pudore, alla morale, alla religione, alle forze armate e chiede decine di tagli. Pare che fossero avvenuti 31 tagli e 23 battute modificate. Non era ammissibile che un poliziotto decidesse di avanzare di grado solo per poter avere più soldi alla fine del mese, o che viva in una casupola; non era concepibile che i comunisti fossero dei bonaccioni e i preti troppo concilianti; che i primi cantino bandiera Rossa e aiutino il poliziotto a spingere la camionetta in avarìa; non era ammissibile che un poliziotto giocasse al lotto: queste solo alcune delle “inammissibilità” decretate dalla commissione censoria che chiedeva altrettanti tagli. Tra le scene tagliate, all’inizio del film, in occasione della retata a Villa Borghese si vedeva un agente che apriva la portiera di un auto ma scusandosi con l’occupante diceva: “Scusate Eccellenza”; altra scena censurata quella in cui Caccavallo incarica un vecchio di sorvegliare Carolina mentre lui e gli altri spingono la camionetta, il vecchio chiede alla ragazza cosa abbia fatto e alla risposta di lei “Ho menato al padrone” la lascia andare al grido “Viva la liberta’. Abbasso i padroni, sempre!” nella versione censurata la frase diventa “Viva l’amore”. Alla fine il film esce mutilato nelle sale e solo nell’aprile del 1955, quasi un anno dopo, degli iniziali 2595 metri di pellicola il film dopo i tagli si riduce a 2386 metri.”
Tutte queste curiosità sarebbe stato bello apprenderle durante un making of incluso nel dvd ed invece dobbiamo far uso della nostra memoria storica e di internet. Facciamo i nostri più sinceri complimenti alla Filmauro per aver deciso di pubblicare questo imperdibile e grande film firmato Mario Monicelli nella versione integrale e restaurata nel 1999. Ma ci sarebbe piaciuto trovare anche alcuni filmati che illustrassero le differenze tra la versione censurata e questa ritrovata. Un documentario con interviste al regista e a chi lavorò al film, soprattutto al produttore, per svelare i tanti misteri che ancora oggi sono legati alla storia di questo film. Ed invece ci troviamo un’ottima edizione per quanto riguarda il video e l’audio ma pessima per quello che riguarda gli extra. Filmauro: invece di pubblicare edizioni a due dischi dei film di De Sica e Boldi perché non pensi di realizzare una “Definitive Edition” per Totò e Carolina?

VOTO:    3.5   

data pubblicazione: 05/2008