dal 1999 testimone di un’evoluzione

INLAND EMPIRE è da molti considerato come il “capolavoro dei capolavori” del regista visionario David Lynch. E pensare che di capolavori ne ha sfornati parecchi… The Elephant Man, Velluto blu, Mulholland Drive, Una storia vera… solo per citarne alcuni… INLAND EMPIRE, primo film del regista americano interamente girato in digitale (con tecnologia semiprofessioniale), è per certi versi un film-summa dove tutti i temi, le ossessioni, le situazioni del cinema lynchiano convergono in un film fiume (dura tre ore esatte) che

Dalla regista Patty Jenkins e con protagonista Gal Gadot nel ruolo che dà il titolo al film, “Wonder Woman 1984” fa un balzo in avanti fino agli anni ’80, dove l’ultima avventura di Wonder Woman la vede cavalcare fulmini nel cielo, indossare ali dorate e inseguire un suo sogno mentre è alla caccia di due nuovi e formidabili nemici: Max Lord e Cheetah.

“Una contadina, Enrichetta, assistendo a una rappresentazione di guitti, si scopre la vocazione al palcoscenico. Poiché dimostra qualche dote di soubrette, e più ancora per la sua procacità, il titolare della compagnia, il cantante e ballerino Silver Boy, l'aggrega al gruppo delle ragazze con cui va girando per i teatri di provincia. Assunto il nome d'arte di Erika, l'ex-contadina conosce il successo, nonché l'amore di Silver Boy. Gelosa, la prima donna della compagnia, già legata sentimentalmente al cantante, fa in

“Guida romantica a posti perduti” è un insolito road movie attraverso l’Europa alla ricerca di luoghi dimenticati durante il quale una coppia di sconosciuti, entrambi intrappolati in una quotidianità bugiarda, viene a patti con il proprio passato. Benno e Allegra, lui ha superato i cinquanta, è inglese e beve come un dannato, lei, vent’anni di meno è una blogger di viaggi, con molta fantasia. Entrambi vivono mentendo e non hanno alcuna intenzione di cambiare. Vicini di casa senza essersi mai

Nuova versione filmata del romanzo di Frances Hodgson Burnett pubblicato nel 1910. Al cinema è arrivato per ben sei volte, la prima solo nove anni dopo la pubblicazione del romanzo. La più famosa è forse la versione del 1949 diretta da Fred M. Wilcox insieme alla versione del 1993 diretta da Agnieszka Holland. Quest’ultima, diretta da Marc Munden, a parte ottime scenografie e coinvolgenti effetti digitali non aggiunge nulla di più rispetto alla precedenti.

Da molti considerato il capolavoro di Ferzan Özpetek, è sicuramente uno dei più famosi e celebrati anche se noi abbiamo apprezzato molto anche le sue due ultime opere, “Napoli velata” e soprattutto “La dea fortuna”. Saturno contro è il sesto film del regista turco naturalizzato italiano e arriva dopo il flop, sia di pubblico che di critica, di “Cuore sacro”. Da segnalare un bel cast per un film corale composto da Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Margherita Buy, Ennio Fantastichini, Luca